Presepe sui tetti nel Quartiere Medievale, si punta al Guinness World Record

Continua ad incantare la "Natività sospesa" su tetti e muri del Quarteire Medievale di ORvieto. Prendendo Via Malabranca, si potrà scorgere, infatti, per tutto il periodo festivo di Natale dal belvedere dinnanzi a Palazzo Petrangeli, il primo presepe al mondo, di arazzi sui tetti delle abitazioni private e della Chiesa della Cava. In mezzo a queste immagini, nell’arazzo principale sarà raffigurata la natività della Vergine di Ugolino Prete Ilario, una natività orvietana presente negli affreschi della Cappella del Corporale in Duomo.
"Gli arazzi - spiega Giorgio Campanari, direttore artistico dell'istallazione - rappresentano aspetti di vita quotidiana del Medioevo e alcuni mestieri. Dal macellaio al pescivendolo, dal panettiere all’arte dei sarti, nonché scene rurali dalla pastorizia all’agricoltura, dalla mescita del vino all’olio. L’istallazione degli arazzi, rappresenta la riproduzione in gigantografie, di alcune miniature del Taccuino Sanitatis Casanatense 4182 (un codice medievale, presso la Biblioteca Casanatense nel Convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma)".
"Si sono scelte alcune immagini di questo Codice, concernente alcuni aspetti di vita quotidiana nel Medioevo - aggiunge Campanari - dal momentto che Orvieto è una città medievale e realizzare un presepe medievale, per noi significa dare continuità alla genetica della storia e cultura della nostra città, esaltandola appunto nel periodo del suo massimo splendore, quello medievale), riscoprendo le Corporazioni delle Arti e dei Mestieri, che in quel periodo erano il fulcro economico di Orvieto".
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Orvieto, nasce da un’idea di alcuni privati tra i quali Marco Marino, portavoce del Comitato Cittadino "La Buona Cultura", ma soprattutto da Giorgio Campanari, decoratore del legno, titolare della Bottega d'Arte "La Mia Orvieto" presente ormai da diversi anni in città che, insieme ad altri cittadini, cura la direzione dell’installazione artistica destinata, nell'arco degli anni, a crescere in dimensioni.
L'obiettivo è omologarla nel Guinness World Record come primato assoluto mondiale di "presepe in arazzi sui tetti", mai realizzato prima. "Un ringraziamento speciale - affermano gli organizzatori - va ai privati, che hanno aderito all'iniziativa, mettendo a disposizione i loro spazi privati in usufrutto temporaneo, ma soprattutto ai ragazzi del Tree Climbing Team B. Senza di loro, l'installazione non sarebbe stata possibile. Grazie anche al Comune di Orvieto che ha creduto nel progetto, rendendolo realizzabile. Speriamo che continui a dare spazio a nuove forme di installazioni artistiche nella città".

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