Una panchina-libro dedicata ad Andrea Camilleri anche al Parco del Pinaro

A poco più di un anno dalla morte – era il 17 luglio 2019, quando lo scrittore di Porto Empedocle si spegneva, a Roma, all'età di 94 anni – si moltiplicano in tutta Italia gli omaggi ad Andrea Camilleri, considerato una delle ultime grandi voci della Sicilia nel mondo. E mentre Sellerio Editore ha appena pubblicato "Riccardino", il romanzo postumo con cui si congeda il Commissario Montalbano, Mamma Rai ha deciso di replicare praticamente all'infinito gli episodi della serie tv.
Dalla città che a Camilleri ha dato i natali è partito il progetto delle "Panchine-Libro", una serie di installazioni volte ad "incentivare un turismo interessato non solo alle tradizioni folkloristiche del paese e alla sua ricchezza creativa, ma anche ad itinerari letterari per riscoprire genti, luoghi e paesaggi raccontati dallo scrittore" proprio qui. Ma anche altrove. È questo il caso di Castel Viscardo che, dopo il sì in Consiglio Comunale, venerdì 31 luglio ha installato la sua panchina letteraria.
Dopo quella ricoperta dalla Pro Loco di vernice rossa e versi della canzone "Colpo di Pistola" di Brunori Sas come simbolo della presa di posizione contro il femminicidio e contro ogni forna di violenza di genere, in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne 2017, arriva quella bianca dove è dipinto il volto sorridente di Camilleri. In mano, fogli di carta e penna. Intorno, tralci di aranci e limoni che profumano di Sud. Non un semplice restauro, ma un progetto più ampio.
Un ulteriore intervento artistico che dà continuità alla metamorfosi in atto avviata nel Parco del Pinaro, grazie alla spinta emotiva dei 1.245 voti ottenuti nel primo step della corsa alla candidatura nel censimento de "I Luoghi del Cuore" promosso dal Fondo Ambiente Italiano, in essere ancora fino a martedì 15 dicembre. La seconda panchina tematica è posizionata in posizione panoramica, quasi alla sommità del parco, e la decorazione porta la firma dell'artista locale Valter Cecchitelli.
Il punto vuole suggerire al visitatore un invito alla sosta, alla riflessione e soprattutto alla lettura. Per questo a breve l'installazione sarà completata corredando la panchina anche di un piccolo box contenitore dove chiunque potrà lasciare libri da condividere con gli avventori dell'area verde. Iniziativa, questa, che lega la bellezza paesaggistica all’impegno civile. Quello di un Comune, interessato a mantenere a lungo il riconoscimento di "Città che legge" ottenuto dal Centro per il Libro e la Lettura.
"Non si tratta solo di una mera onorificenza – ribadiscono dal Comune – ma è un riconoscimento che arriva dopo anni di lavoro sul territorio, in cui sia la presente che le passate amministrazioni hanno creduto fortemente, coinvolgendo il mondo della scuola, i professionisti del settore, l’associazionismo. Un progetto nel progetto, testimonianza tangibile di quanto la nostra realtà sia profondamente attenta al territorio e alla comunità che la abita".

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