cultura

Giovanni Allevi torna a Orvieto. "Parole e Musica" in Piazza Duomo insieme a Pino Strabioli

martedì 30 giugno 2020
di Davide Pompei
Giovanni Allevi torna a Orvieto. "Parole e Musica" in Piazza Duomo insieme a Pino Strabioli

Un po' di luce in una città opaca che, pure, avrebbe tutte le carte per splendere. E un po' di musica ai piedi del Giglio d'Oro delle Cattedrali dove, a memoria, l'ultima esibizione di rilievo è quella del tenore Andrea Bocelli, nel 2018. Nell'estate del Covid-19 che ha falcidiato l'ambiziosa programmazione di "Orvieto DuemilaEventi", le speranze di elevare l'offerta culturale, qualificando l'intrattenimento di cittadini e turisti, passano anche per l'incontro speciale con Giovanni Allevi.

L'appuntamento è per sabato 25 luglio alle 21 in Piazza Duomo, sul sagrato, tra "Parole e Musica" in compagnia dell'attore, conduttore e regista orvietano Pino Strabioli. Insieme, per ripartire. E per riempire di sostanza temi cari al compositore, pianista e direttore d’orchestra ma anche filosofo che affronta con spirito rinascimentale le domande che il presente pone con urgenza e i percorsi, incerti ma perseguibili, che il futuro riserva.

"Un risveglio delle coscienze. Una nuova primavera per l’umanità ci attende. Un mondo meno competitivo e più solidale". Indagatore del profondo legame tra equilibrio e dis-equilibrio, del valore dell’energia creativa che si sprigiona nelle epoche di crisi, il musicista di Ascoli Piceno che ha fatto di sensibilità e nuvola di capelli un marchio di fabbrica è pronto a coinvolgere il grande pubblico con il suo straordinario carisma e le note più dolci dei suoi amati tasti bianchi e neri.

"La mia vita artistica – confida Allevi – è sempre stata la ricerca di un equilibrio, tra buio e luce, tra classicità e contemporaneità, tra ansia ed ebbrezza, tra rigore e follia, tra solitudine e condivisione. Il meglio di me l’ho dato… quando l’ho perso!". La serata si annuncia, dunque, come un viaggio alla scoperta delle tappe fondamentali che hanno segnato la sua carriera, oltre che il suo cammino esistenziale fatto di difficoltà, paure, senso di rinascita e grandi successi.

"Con questa iniziativa – sottolinea il sindaco, Roberta Tardani, titolare delle deleghe alla cultura e al turismo – vogliamo idealmente celebrare la ripartenza della città dopo il lockdown. Le parole del Maestro Allevi sintetizzano perfettamente quello che noi tutti abbiamo vissuto nella fase più buia dell’emergenza sanitaria. Abbiamo dato il meglio di noi nel momento in cui le nostre vite sono state stravolte e abbiamo improvvisamente perso cose che avevamo sempre dato per scontate.

Uno spirito che non dovremmo perdere mai. È questo l’appuntamento clou delle iniziative estive che ad Orvieto vede confermato quanto già programmato prima del lockdown". Ovvero, la seconda edizione di "ONE. Orvieto Notti d'Estate", da lunedì 13 luglio a giovedì 27 agosto, nel Giardino dei Lettori della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" grazie all'impegno di "Cantiere Orvieto", Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Multisala Corso e Centro Studi Città di Orvieto.

E "Orvieto Spazio Musica", da domenica 19 luglio a giovedì 30 agosto. Punti fermi ai quali si dovrebbe presto aggiungere altro, in via di definizione in questi giorni. "Un programma ricco – assicurano dal Comune – che siamo riusciti a mettere in piedi, malgrado le limitazioni imposte dai protocolli anti Covid-19, che spazia dal cinema alla musica passando per il teatro e momenti di approfondimento che ci auguriamo possa incontrare il gusto non solo degli orvietani".

Il prezzo unico del biglietto per assistere al concerto è di 25 euro. La prevendita on line sarà attiva a partire da sabato 4 luglio sui siti www.ticketone.it e www.ticketitalia.com. Per informazioni è possibile rivolgersi al numero 0743.222889 o scrivere agli indirizzi mail info@ticketone.it e info@ticketitalia.com. Da giovedì 16 a sabato 25 luglio, fino alle 13, sarà possibile acquistare i biglietti anche nel punto vendita che sarà allestito nei locali dell'Ufficio Turistico di Piazza Duomo.  

Un arrivo che è un po' un ritorno. Era il 2014, infatti, quando la ricorrenza del Sabato Santo portava in Duomo per un concerto-evento ad ingresso libero il virtuoso pianista. Era, quello, il secondo appuntamento del Festival "Orvieto Musica e Cultura", organizzato dall'omonima associazione con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dell'Opera del Duomo, il patrocinio del Comune di Orvieto, la collaborazione del Teatro Mancinelli e della Diocesi di Orvieto-Todi.

Dopo aver registrato un sold-out dopo l'altro con "Piano Solo Tour", con quella performance Allevi chiudeva idealmente la parte italiana della sua tournée, proponendo un programma musicale di pianoforte solo che abbracciava la sua pluripremiata e ventennale attività compositiva. Melodie, quelle del musicista classe 1969, entrate nell'immaginario musicale del pubblico, a partire dal primo album "13 Dita" del 1997. L'ultimo, il profetico "Hope" del 2019.

All'enfant terrible della musica classica contemporanea – già sulla Rupe per il servizio militare al Centro Addestramento Reclute quando la Caserma Piave non era ancora ex – è dedicato anche un asteroide. Nel 2011 con il libro "La musica in testa", edito per Rizzoli Editore, è stato uno dei tre vincitori del Premio Elsa Morante Ragazzi, la sezione dedicata alla narrativa per giovani lettori. Tra i saggi che descrivono pensiero, estetica musicale e vita, anche "Classico ribelle" e "L'Equilibrio della Lucertola". Segno di una timidezza che è talento. E che ha tanto da dire.