"Eye. L'emozione si fotografa se la vivi...con gli occhi, la mente e il cuore"

E' stata presentata venerdì 5 aprile nell'Auditorium di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, la 16esima edizione di "Orvieto Fotografia", il festival internazionale di fotografia promosso dal Fondo Internazionale per la Fotografia, in programma sulla Rupe da giovedì 4 a domenica 7 aprile 2019. Claim di quest'anno, "Eye. L'emozione si fotografa se la vivi… con gli occhi, la mente ed il cuore".
"Il mio ringraziamento - ha esordito Rino Dibenedetto, presidente del Fiof - va innanzitutto al nostro staff, che ha lavorato sodo per realizzare questo evento. Ringrazio, inoltre, il sindaco. La cultura è un elemento molto difficile da incentivare e non tutte le pubbliche amministrazioni hanno la sensibilità di comprenderlo. Ma devo dire che questa amministrazione ha avuto questa sensibilità e ha fatto sforzi immensi per poter realizzare ciò che oggi presentiamo. Un’organizzazione che ha coinvolto i commercianti della città, i quali apprezzano l’impegno e il progetto. Noi, come Fiof, abbiamo il compito di far amare ciò che è bello e per questo ci sforziamo di farlo nella maniera migliore possibile. Non ci sono porte chiuse, ma dobbiamo accompagnare tutti in questo percorso".
"Ringrazio il presidente del Fiof - ha aggiunto il sindaco Giuseppe Germani - perché in tutti questi anni ha collegato la nostra città al mondo della fotografia. E negli ultimi anni ha dato ad essa un valore alto. La fotografia è un’altra di queste forme d’arte e di cultura di cui Orvieto necessita. Il Fiof lo sta facendo con questa manifestazione e la speranza è che non si concentri solo in un periodo dell’anno ma in un tempo più esteso, ad esempio mantenendo le mostre nella nostra città per tempi più lunghi. Saranno tre giorni magnifici e per questo ringrazio in particolar modo l'assessore Roberta Cotigni, promotore dell’iniziativa, e l’assessore Alessandra Canistrà che ha saputo elevare il valore culturale di Orvieto".
"È la quinta edizione che seguo personalmente - ha detto Roberta Cotigni, assessore al marketing territoriale e presidente di Fiof Umbria - e sono molto emozionata. Fiof per me è diventato una famiglia, lavoriamo insieme da cinque anni e l’ho visto crescere molto. Questo per me è l’edizione più bella, ci sono artisti di livello e mostre per tutta la città. Inoltre quest’anno siamo riusciti a collocare 30 mostre nei negozi della città. Significa che la città inizia a rispondere. Noi di Orvieto siamo un po’ diffidenti ma alla fine riusciamo a realizzare tante cose. Grazie allora al Fiof perché respirare aria di fotografia ad Orvieto è fantastico".
"Siamo in tanti a rappresentare l’amministrazione oggi in conferenza - ha proseguito l'assessore alla cultura Alessandra Cannistrà - questo, quindi, vuol dire che c’è una convergenza nell’elevare l’importanza della fotografia. Usciamo dalla Settimana dell’Arte che l'Amministrazione Comunale ha istituito per mantenere alta l’attenzione sul tema. La missione e la vocazione della città di Orvieto è questa. Il mio 'in bocca al lupo’ va a tutti gli interventi che riempiranno questa tre giorni di cultura per Orvieto”.
"Un evento non è mai casuale - le parole di Francesco Paolo Li Donni di 'Orvieto Eventi', operativo a tutti gli effetti nella gestione di Palazzo del Capitano del Popolo quale Centro Congressi - ma è l’unione di tanti sforzi e tante volontà. Io devo testimoniare il lavoro che l’amministrazione ha saputo portare avanti negli anni. Il lavorare insieme è il senso profondo che si ritrova nell’evento. Orvieto si appresta e si presta ad ospitare questo evento e noi ne siamo onorati. È un evento diffuso ed esclusivo, una città nella città. La fotografia è una forma d’arte, un’esperienza unica e inimitabile. E Orvieto è il luogo giusto per ospitare questa rinnovata forma d’arte".
"Porto il saluto del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto Gioacchino Messina e di tutti gli organi statutari verso il Fiof e l’Amministrazione Comunale che ha permesso tutto questo – ha aggiunto Maria Luisa Salvadori, in qualità di consigliere della Fondazione CRO - ma un ringraziamento particolare va a tutti gli autori. È un’iniziativa importante non solo perché le immagini hanno un linguaggio proprio dal punto di vista artistico e comunicativo. Ma anche perché in questa sede sono state accolte immagini di pregio e di alto valore storico".
"Questa città è un gioiello e siamo felici di essere qui. La professione di creativo non è facile ma stare insieme noi fotografi e scambiare le nostre esperienze è una cosa fondamentale". Così la nota fotografa Nancy Fina, autrice di una delle mostre presenti a Palazzo Coelli, intervenuta in rappresentanza degli artisti presenti al festival. "Perché un fotografo - ha detto, in chiusura - è sempre solo e se non è apprezzato da un pubblico non è nessuno. Questa, quindi, è un’opportunità bellissima per stare tra colleghi e mostrare le nostre tante forme d’arte fotografica diverse".
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