cultura

Partenza con il botto per "Orvieto Fotografia 2018"

sabato 10 marzo 2018
Partenza con il botto per "Orvieto Fotografia 2018"

Opening day pieno di emozioni, di approfondimenti e di idee per "Orvieto Fotografia" che ha preso vita grazie ai workshop, le lecture e i seminari degli illustri ospiti di giornata. L'edzione 2018 si è aperta con la sessione di Photowalk guidata dallo street photographer Alex Coghe. Un passeggiata fotografica alla scoperta degli scorci, dei dettagli e delle bellezze della città vecchia di Orvieto.

Due i workshop organizzati nel primo dei tre giorni di festival, ad opera di Daniele Donati e Samuele Mancini. Il primo ha spaziato nell’ambito del "Wedding Cinema", alla scoperta delle migliori tecniche di ripresa del matrimonio, alla ricerca dello storytelling applicato al wedding day ricercando sempre più dettagli per catturare il giorno più felice di una coppia. Mancini ha approfondito il concetto de "La Stampa Fineart” spiegando tecnicamente l’ottimizzazione dei file per la stampa in post-produzione e l’analisi della fotografia secondo il contrasto, le dominanti, le aberrazioni, le distorsioni, la risoluzione e le tendenze colore.

Interessanti e ricchi di spunti professionali ed emozionali i seminari organizzati nel pomeriggio. Ha aperto le sessioni Martino Pietropoli con “Instagram non c’ entra niente con la fotografia”, una lettura storica, tecnica ed economica del fenomeno Instagram e la sua evoluzione, ma soprattutto discutendo sul concetto di Instagram come social visuale.

A seguire Angelica Braccini (nella foto) ha discusso su “Wedding photo”, non solo da un punto di vista meramente tecnico ma spiegando come, lavoro dopo lavoro, è sempre alla ricerca delle emozioni da catturare, entrando in empatia con gli sposi senza dimenticare di valorizzare il paesaggio che incornicia i due sposi.

Prisca Caroli ha emozionato tutti mostrando il suo lavoro sulla “New born photography”, ricercare le migliori pose e i dettagli più belli nei bambini. Un settore di costante sperimentazione che deve coniugare più che in altri ambiti la cura del cliente e l’originalità entrando nel cuore di tante famiglie.

A Marta Viola è stata affidata la penultima lecture con il suo “Sangue bianco”. Fotografa di professione, amante della bellezza e della ricerca di essa, a Marta le diagnosticano una leucemia acuta mieloide. La fotografia, l’amore per essa, non si è mai affievolito ma è stato invece lo strumento per entrare ancora più in contatto con se stessa

A concludere la prima giornata di Orvieto Fotografia 2018 è stato Graziano Perotti con il seminario “Dal reportage al Sogno” a cura di Maurizio Garofalo. Un percorso attraverso l’arte nel riuscire a raccontare la vita e le persone, ognuna di esse, il proprio essere senza finzione.

Appuntamento a domani con altri grandissimi nomi della fotografia mondiale. Renèe Jacobs, Abbas Attar e Mattia Zoppellaro e tanti altri maestri pronti a raccontare se stessi e il proprio lavoro per condividerlo con chi ama a pieno quest’arte.

L’intero programma è visionabile all’indirizzo https://www.orvietofotografia.it/eventi/

 


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