"Un fiorino" per entrare nel Castrum Montis Leonis di "1400 quasi 1500"

"Un fiorino" sarà la richiesta per chi si avvicinerà alla Porta Nord di Monteleone nel tentativo di varcarla. Proprio come nell’indimenticabile momento del film “Non ci resta che piangere”, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi. Fiorini che i giovani ragazzi della Pro Loco di Monteleone d’Orvieto stanno realizzando a mano a completamento di un contesto che, grazie ad attori di strada in costume medievale, sarà quello di “1400 quasi 1500”. L’idea, che è stata abbracciata dalla Pro Loco di Monteleone, è stata dello scenografo Francesco Frigeri che ha potuto apprezzare già nella cinquantaduesima Rimpatriata l’entusiasmo e il lavoro di tutta la squadra e, in primis, dei suoi giovani.

“La proposta di quest’anno – fa sapere la Pro Loco di Monteleone d’Orvieto- deve essere vissuta come un laboratorio di idee e di esperienze per eventi delle prossime edizioni che avranno come obiettivo la valorizzazione del centro storico. Se sarà possibile, una per anno”. E mentre già si immagina quello che sarà proposto nel 2018, si lavora concretamente a un programma che, come anticipato, da venerdì 8 a domenica 10 settembre vedrà anche momenti gastronomici che intendono soddisfare i palati legati alla tradizione.

Tra gli eventi più attesi, il laboratorio di pittura e restauro a cura della bottega Tifernate di Città di Castello, l’incontro di sabato pomeriggio alle 18.30 con il professor Tommaso Strinati (docente di storia dell’arte al centro sperimentale di cinematografia di Roma e Palermo direttore del Museo d’Arte). Sempre di sabato alle ore 21.30 si esibiranno gli sbandieratori e musici di Città della Pieve che allieteranno il pubblico con affascinanti bandiere fluorescenti, mentre domenica pomeriggio alle 17 e 30 sarà la volta della compagnia d’arme del “Grifoncello” e dei danzatori di Todi che si esibiranno in combattimenti e danze medievali.