cultura

Candidatura accolta, Allerona entra nel club de "I Borghi più belli d'Italia"

sabato 30 luglio 2016
di Davide Pompei
Candidatura accolta, Allerona entra nel club de "I Borghi più belli d'Italia"

Conta meno di duemila abitanti, ma vanta un'offerta unica. Negli ettari di verde che la circondano si nascondono tesori architettonici e naturali, come Villa Cahen e la chiesetta rurale della Madonna dell’Acqua. Meno nota, forse, di quella parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, sulla cui piazza si affaccia il Palazzo Visconteo. E quella, di recente restauro, intitolata a San Michele Arcangelo. Porta del Sole e Porta della Luna consentono l'accesso dentro le mura castellane. Fuori, il Museo dei Cicli Geologici, quello, nascente, dedicato ai Pugnaloni e ancora l'area archeologica di Sant'Ansano.

Nella cartina che censisce il fascino dell'Italia nascosta, trova posto così a pieno titolo anche Allerona, appena entrata nella rete in continua crescita de "I Borghi più belli d'Italia". Dei 257 luoghi-gioiello che ne fanno parte – oltre 700, le richieste di iscrizione arrivate – l'Umbria detiene il maggior numero di presenze. Erano 24, fino a poco tempo fa. Salite adesso di altre due unità con l'ingresso della perugina Sellano, a ridosso del Nera, e di Allerona, appunto.

È, quest'ultimo, il primo dei Comuni dell'Orvietano che va ad aggiungersi ai 6 già presenti in provincia di Terni, insieme a Giove e Lugnano in Teverina che non più tardi di un mese fa hanno ospitato e vissuto "La Notte Romantica". Nelle vicinanze ne fanno parte Civita di Bagnoregio, Caprarola e Torre Alfina, per quanto riguarda l'Alto Lazio. San Casciano dei Bagni, Sovana e Pitigliano, nella Bassa Toscana. Tredici, in tutto, quelli che hanno dato vita anche alla declinazione regionale de "I Borghi più belli d'Italia in Umbria".

La richiesta di adesione all'associazione, nata nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani per promuovere i piccoli centri abitati fregiandoli della qualifica di "spiccato interesse storico e artistico", era stata deliberata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Allerona a fine settembre e avanzata formalmente nel mese di novembre. Nei mesi scorsi, una commissione del Club ha effettuato un sopralluogo per valutare la sussistenza dei requisiti necessari all'ammissione.

Quindi, la risposta pervenuta dal Consiglio Direttivo che ha dato esito positivo. Ampia, come comprensibile, la soddisfazione dell'Amministrazione Comunale e della comunità di Allerona, che tra la fine di agosto e i primi di settembre – la data non è stata ancora fissata – ospiterà la cerimonia di consegna della bandiera che simbolicamente segna l'ingresso nel circuito dei tanti campanili, impegnati nella costruzione di un'offerta turistica in rete declinata secondo qualità, notorietà e sviluppo e sintetizzata con l'apposizione di apposita segnaletica.

"L'adesione al Club – sottolinea Sauro Basili, primo cittadino di Allerona (nella foto) – porta, a livello nazionale, ad enormi vantaggi in termini di promozione del territorio e grandi occasioni di opportunità di commercializzazione dell'offerta turistica locale, oltre che delle produzioni tipiche dell'agricoltura e dell'artigianato e di quelle legate ai prodotti culinari con evidenti e prevedibili riflessi positivi sull’intera economia e sulla occupazione locale".

"Tutto questo – aggiunge al riguardo l'assessore allo sviluppo economico Danilo Bellezzaè avvenuto grazie alla richiesta di adesione presentata dall'Amministrazione Comunale e in primis dal sindaco. Da oggi, Allerona entra a far parte di quell'Italia fatta di piccoli borghi, piccoli gioielli ricchi solo della propria storia, delle tradizioni e della buona volontà di chi vive e crede in questi luoghi". Già attraversati in occasione della quarta edizione della FAI Marathon, saranno presto oggetto di nuove occasioni di visita.

Per dirla con le parole di Fiorello Primi, presidente del Club "I Borghi più belli d'Italia": "Stiamo investendo sul passato per costruire il futuro in un Paese, l'Italia, dove la Bellezza può essere la linfa vitale per offrire nuove e sicure opportunità di sviluppo e di benessere". Che l'Italia si desti.