cultura

FAIMarathon ad Allerona. In marcia nel borgo, alla scoperta di un'Italia diversa

martedì 13 ottobre 2015
di Davide Pompei
FAIMarathon ad Allerona. In marcia nel borgo, alla scoperta di un'Italia diversa

Ha appena quattro anni alle spalle, ma è uno degli appuntamenti più attesi in grado di dare ancora un senso all'appellativo di "Belpaese". Merito del Fondo Ambiente Italiano che, sul modello di quanto già fa con le aperture straordinarie nelle Giornate di Primavera, in autunno propone una passeggiata culturale attraverso percorsi tematici a sostegno della campagna di raccolta fondi "Ricordiamoci di salvare l'Italia", attiva nel mese di ottobre.

 

Oltre 3500, i volontari coinvolti in 130 città. Cinquecento, in tutto, i luoghi pronti a mettersi in vetrina. Dopo l'ottima risposta dello scorso anno, anche il Gruppo FAI di Orvieto invita così a partecipare domenica 18 ottobre a "FAIMarathon. Con il Gioco del Lotto e il FAI. Una Giornata FAI d'autunno alla scoperta di un'Italia diversa". Ad esempio, quella delle tradizioni. Dopo la fortunata apertura in primavera di Villa Cahen, la nuova edizione sarà interamente ambientata nel caratteristico borgo di Allerona, considerato a ragione belvedere naturale sulla Val di Paglia, tra i boschi incantati della Selva di Meana, oggetto nei giorni scorsi di un paio di sopralluoghi organizzativi ai punti d'interesse selezionati per l'occasione.

"Grazie alla collaborazione del Comune e della Pro Loco – spiega Alessandra Cannistrà, a capo del Gruppo FAI Orvieto – l'itinerario proposto vuole far scoprire alcuni sorprendenti tesori rappresentati dalle tradizioni, dalle bellezze naturali e artistiche che costituiscono l’identità di questo territorio. L'attenzione costante verso di esso è uno stimolo ad essere protagonisti della sua tutela e valorizzazione. Come presidio, non è più possibile delegare". O, per dirla con le parole di Ilaria Borletti Buitoni, che del FAI è stata presidente nazionale: "Si protegge ciò che si ama, si ama ciò che si conosce". 

In prima linea, anche stavolta, i cosiddetti "Apprendisti Ciceroni" del Liceo Artistico e Classico di Orvieto che guideranno i partecipanti nella visita. L'accoglienza avverrà in Piazza Attilio Lupi, di fronte alla sede del municipio. Saranno presenti anche i volontari del Gruppo FAI Giovani di Orvieto, che si sta costituendo e che cerca la collaborazione di tutti gli interessati. Tre, i luoghi aperti. Altri due, quelli suggeriti.

Si inizia dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, visitabile dalle 10 alle 11 (per le altre tappe, l'orario si estende fino alle 13) e poi il pomeriggio, dalle 15-17. Racchiuso nel cuore dell'antico abitato, il complesso recentemente restaurato dalla Soprintendenza si rivela al suo interno come un inatteso gioiello artistico con originali dipinti, raffinati arredi e un’atmosfera sospesa tra neogotico e Art Nouveau.

Luogo tradizionalmente femminile, le antiche Fontane, dove fino a non troppi decenni fa le donne andavano a lavare i panni con liscivia, spazzola e tanta fatica, riserveranno una sorpresa per tutti, grazie a un'iniziativa a cura della Pro Loco. Nelle due vasche del lavatoio pubblico dove il tempo è fermo ad un passato recente ma dimenticato, alcune lavandaie del paese sapranno rievocare i gesti di una volta.

E poi, la chiesetta rurale della Madonna dell’Acqua, l'edificio ottagonale poco fuori le mura a cui è legato il mistero di una fonte miracolosa e il Museo dei Cicli Geologici Evolutivi, una piccola ma completa e ben articolata raccolta naturalistica dove, con il supporto tecnico della Cooperativa Mir, sarà possibile toccare con mano la preistoria e i suoi preziosi reperti.

La passeggiata offrirà ancora la possibilità di approfondire la storia locale, scoprendo i "Pugnaloni di Allerona" nell'apposito museo che il Comune sta realizzando in Via Roma per raccontarne la tradizione, e molti aspetti della devozione popolare nella preziosa Raccolta di Arte Sacra, di recente riunita nella graziosa chiesa restaurata di San Michele Arcangelo.

Immancabile, poi, l'assaggio delle rinomate tradizioni eno-gastronomiche locali nei ristoranti, agriturismi e cantine che hanno aderito all’iniziativa. Ovvero: "La Panatella", "Po' vecchio", "La Selvella", "Torre Bisenzio", "Argillae", "Monrubio" e "Scambia". Si parla, infine, anche di un mercatino nel borgo che, sfidando le incertezze meteo, è pronto a vivere una vera e propria festa. In marcia, allora, verso Allerona.

 

Per ulteriori informazioni:
"Punto FAI" - Museo dell'Opera del Duomo
Piazza Duomo, 26 – 05018 Orvieto (TR)
Tel. 328.7515616 museo@operadelduomo.it