cultura

Benvenuta "Luigi Fumi". La Nuova Biblioteca Pubblica è una realtà

domenica 1 marzo 2009
di laura
Benvenuta "Luigi Fumi". La Nuova Biblioteca Pubblica è una realtà

Un risultato, e non l'unico, dell'ostinazione dell'assessore ai Beni Culturali Giuseppe Maria Della Fina: così il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, ha definito l'apertura al pubblico della splendida Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi", sottilmente ed essenzialmente tratteggiata nel logo per lei studiato dall'architetto Alberto Satolli: una b e una p rosso carminio a cavallo della grande N.

E se fra molti anni potrà magari sembrare desueto quel "Nuova" che oggi rende così bene un passaggio importante non solo di spazi ma di approccio al pubblico e di nuove risorse tecnologiche, di questo 28 febbraio 2009 resterà in ogni caso memoria di un "Nuova" nel senso di una trasformazione innovativa ed epocale del complesso dell'ex Convento di San Francesco e delle abitudini di pubblica lettura dei cittadini orvietani. O di chi, visitatore, vorrà gustare la lettura, magari giusto di una rivista o di un giornale, nella calma e nella bellezza, mista di antico e moderno, di un eccezionale luogo storico.

Accuratamente ristrutturato, senza impatto sull'antico ma dotato di sistemi e servizi all'avanguardia, il vasto complesso claustrale che nei secoli è stato convento francescano, distretto militare, deposito, scuola, ha aperto le porte, nella nuova veste di moderna e accogliente biblio-mediateca, a centinaia di cittadini venuti a festeggiare il suo nuovo e invitante look. Molte le autorità e le istituzioni presenti, moltissimi gli studenti, alcuni con la maglietta blu con su scritto "Trasferisco cultura" con la quale, lo scorso 27 maggio, dettero simbolicamente il via al trasferimento dei volumi dalla vecchia sede di Palazzo Clementini, in Piazza Ippolito Scalza, al nuovo complesso di Piazza Febei. Ma il viaggio verso la Nuova Biblioteca, partito nel '96 con l'approvazione del progetto complessivo di gestione dei servizi bibliotecari e di rifunzionalizzazione del complesso del San Francesco, iniziato nel 2001 per quanto riguarda i lavori strutturali, è ripartito, dopo una fase di stasi, nel giugno 2007, quando con il rimpasto di Giunta l'assessore Della Fina è stato esplicitamente chiamato per l'assunzione di due impegni prioritari: la realizzazione del PAAO e l'apertura della Nuova Biblioteca. Missioni entrambe compiute.



L'odierno taglio del nastro è stato preceduto da una breve cerimonia alla presenza del sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, dell'assessore alla Cultura, Giuseppe Maria Della Fina, del Vescovo di Orvieto Mons. Giovanni Scanavino e del consulente per i servizi bibliotecari Giuliano Bastianello, che ha illustrato le prospettive di sviluppo della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi", un gioiello per Orvieto, ma anche per l'Umbria e l'Italia Centrale.

Il sindaco Mocio ha ricordato l'importante investimento culturale messo in atto con la realizzazione di questa imponente opera: oltre duemila metri quadrati a servizio della cultura, ma con una forte connotazione sociale che, attraverso spazi accoglienti, buone pratiche di ricezione e strumenti innovativi, dovrà farne un luogo di aggregazione e patrimonio identitario della città. Il sindaco ha ringraziato la Regione, e in particolare la presidente Lorenzetti, per la vicinanza concreta in questi anni di lavori, e i governi che si sono succeduti e che hanno variamente finanziato i lavori dei cantieri del complesso monumentale. Lavori non ancora conclusi, che proseguiranno nei prossimi giorni con altri 300 mila euro di investimenti governativi stanziati dall'ex Ministero di Rutelli per la sistemazione esterna della biblioteca, la realizzazione di un nuovo deposito e la sistemazione dei fondi antichi. Sentito il ringraziamento del sindaco anche alla direttrice della biblioteca, Maria Luisa Salvadori, e ai suoi collaboratori e collaboratrici per l'incredibile e appassionato lavoro svolto, oltre che ai dirigenti, ai tecnici e a tutti i dipendenti comunali che hanno in vario modo collaborato alla realizzazione di questo ambizioso obiettivo.

L'assessore Della Fina si è detto particolarmente lieto della folta presenza di pubblico, indice di un bisogno di cultura sentito e diffuso nella città. "Le biblioteche - ha affermato - devono essere un luogo aperto dove le comunità possano ritrovarsi e interrogarsi su se stesse, confrontandosi con l'elaborazione intellettuale del passato e del presente. In questa ottica - ha aggiunto - è nata la Nuova Biblioteca Pubblica ‘Luigi Fumi' che dovrà essere non solo il luogo di deposito e conservazione di uno straordinario patrimonio librario, ma un'istituzione culturale in grado di dialogare con fasce diverse della popolazione cittadina alle quali presentare un'offerta diversificata e coinvolgente. Quindi non solo un luogo della lettura, ma una sede dove si svolgano seminari, conferenze, esposizioni, spettacoli musicali, uno spazio che potrà essere attivo anche al di fuori degli orari di apertura ufficiali".

Il Vescovo Mons. Giovanni Scanavino ha sottolineato come le biblioteche siano luogo di sapere, meditazione e ricerca, per gli agostiniani luogo pari alla Chiesa, in cui si esercitano le virtù più importanti dell'individuo. Pensando ai giovani, "il mio augurio - ha affermato - è che questo spazio possa essere aperto anche il sabato notte e mi impegnerò personalmente perché questo si realizzi".

"La giornata di oggi dimostra come questa piccola grande Umbria sia capace di fare cose grandi nonostante i tagli e i tentativi di impoverirci - ha detto la Presidente Lorenzetti - nonostante tutto non ci mancano la tenacia e la volontà per raggiungere i nostri obiettivi". La Presidente ha poi ricordato come la biblioteca di Orvieto sia la seconda dell'Umbria e faccia parte di un nuovo e moderno circuito che vedrà, nei prossimi mesi, le inaugurazioni delle nuove sedi di Spoleto, Gubbio e Città di Castello. Una rete importante della cultura per cui la Regione, ha affermato, saprà fare la sua parte, non trascurando di fare rete, in tempi in cui le risorse scarseggiano, con Banche, Camere di Commercio, Enti e soggetti privati sensibili alle istanze della cultura.

La Nuova Biblioteca sarà aperta al pubblico, in un primo momento, quattro volte a settimana, due mattine e due pomeriggi, per permettere al personale di completare alcuni allestimenti e di prendere una completa dimestichezza con i nuovi ausili tecnologici. Concluso il viaggio verso la nuova sede, inizia ora il viaggio verso il coinvolgimento della Città.

Le destinazioni del San Francesco nel corso dei secoli

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