"Treno RV4106, non adatto ai deboli di cuore"

"E anche oggi il carro bestiame (RV4106 per Firenze) a servizio dei pendolari diretti da Roma a Orte è partito da Termini in condizioni vergognose. A Roma Tiburtina, se possibile, la situazione è divenuta ancora più intollerabile. Non potrebbe essere altrimenti. Come denunciato varie volte, il RV4106 è il primo treno ad andare in Direttissima dopo un buco di tre ore. Oggi poi il materiale rotabile a disposizione era di sole cinque carrozze, mal refrigerate e con persone stipate all’inverosimile, in barba alle minime regole di sicurezza e con il rischio di colpi di calore, date le temperature infernali di questi giorni. Il pessimo ricambio d’aria ha comportato il diffondersi di cattivo odore. Quese le foto scattate a bordo che farebbero concorrenza ai mezzi pubblici di un Paese del Terzo Mondo. Chicca finale: il treno è arrivato ad Orte con 15 minuti di ritardo!
Comitato Pendolari Orte - Comitato Pendolari Teverina
Come Copeo e Comitato Pendolari Teverina abbiamo segnalato che i pendolari diretti Roma che si avvalgono della Stazione di Orte (rientrante tra le prime 100 stazioni in Italia con un bacino di utenza che si aggira intorno ai 400.000 passaggi giornalieri), ormai da più di sei mesi stanno subendo pesanti disagi per lavori eseguiti sull’infrastruttura da RFI. Oltre il 90% dei treni a servizio viene dirottato in linea convenzionale “lenta” (LL), cambi di orari sono all’ordine del giorno e si registrano ritardi sistematici.
Inoltre, da notizie di stampa abbiamo appreso che dal 1° gennaio 2026 viene meno la deroga alla Del. ART 178/2024 con conseguente divieto di circolazione sulla linea direttissima (DD) dei treni con velocità inferiore ai 200 Km/h. Secondo quanto riferito da rappresentanti delle Regioni Toscana e Umbria tale limitazione potrebbe già verificarsi con il cambio dell’orario a dicembre 2025.
Siamo fortemente preoccupati di tale eventualità che destabilizzerebbe fortemente l’organizzazione quotidiana delle nostre vite (ore settimanali sottratte alle famiglie). Si tornerebbe indietro di 50 anni: raggiungere Roma e tornare a casa la sera richiederà oltre un’ora di tempo, quando fino a dicembre u.s. si impiegavano 35-40 minuti. Inoltre temiamo che la sovrapposizione in LL tra treni regionali veloci (attualmente in linea AV) e treni regionali della linea Orte-Fiumicino, comporterà necessariamente una riduzione del numero di convogli e conseguente sovraffollamento degli stessi. È prevedibile poi che aumenterà il numero di quanti si recheranno alla capitale con mezzi propri o bus a discapito di qualsiasi discorso di sostenibilità ambientale ed in palese contrasto con le politiche di promozione del trasporto pubblico.
Per non parlare poi dell’impatto in termini di impoverimento del territorio, e di quante famiglie che hanno scelto i nostri territori per progettare il loro futuro proprio in virtù dei collegamenti favorevoli con Roma opteranno invece per altre soluzioni più prossime alla Capitale. Famiglie che lavorano magari a Roma, ma che hanno acquistato case, preso mutui in banca, che mandano i figli a scuola, spendono sul nostro territorio, partecipano all’attività politica, e in generale contribuiscono allo sviluppo del tessuto sociale.
Alle rappresentanze istituzionali laziali abbiamo chiesto un impegno continuativo nel sollecitare tutte le parti in causa al fine di mantenere l’attuale modello di esercizio e conservare la deroga alla Del. ART 178/2024 che consente la circolazione in DD del materiale rotabile con velocità inferiori ai 200 km/h. Tale deroga dovrà a nostro giudizio permanere fintanto che non entreranno in esercizio i nuovi treni ordinati dalle Regioni nell’ambito dei rispettivi Contratti di Servizio stipulati con Trenitalia.
Inoltre, abbiamo chiesto che:
- per tutta la durata dei lavori di ammodernamento della linea, vengano ridotti al massimo i disagi per i pendolari. Nelle fasce orarie 6:30 – 8:30 e 17 – 19 riteniamo debba essere garantito il più alto numero possibile di treni regionali veloci programmati e poi effettivamente instradati in DD;
- per tutta la durata dei lavori di ammodernamento della linea, ai pendolari sia consentito di utilizzare i treni intercity nella tratta Orte-Roma con i titoli di viaggio acquistati per i RV, senza il pagamento di alcun supplemento;
- visti i forti disagi presenti in questo periodo estivo (01/07 – 31/08) legati ai lavori sulla linea Orte – Attigliano – Viterbo, gli autobus in partenza da Orte aspettino il corrispettivo treno in arrivo da Roma qualora questo subisca ritardi o instradamenti sulla linea lenta.
Affinché poi si rendano conto delle condizioni di viaggio che siamo costretti a subire, le stesse sono state invitate a salire con noi su uno dei treni di ritorno da Roma Termini nella fascia oraria tra le 17 e le 19.
Comitato Pendolari Orte - Comitato Pendolari Teverina
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