Terremoto nell'Alta Tuscia, la situazione ad Acquapendente

L'evento sismico che ha colpito il territorio dell'Alta Tuscia nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 maggio ha fatto avviare la macchina dei soccorsi, coinvolgendo Prefettura, Amministrazioni locali, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Tecnici esperti nella valutazione dei danni strutturali, Carabinieri e le altre forze dell'ordine. Per quanto riguarda la provincia viterbese, i comuni più colpiti sono stati Acquapendente, Bolsena, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo.
Mercoledì 1 giugno la Prefettura di Viterbo ha autorizzato una riunione che si è tenuta ad Acquapendente e a cui hanno partecipato il Sindaco, il Comandante Provinciale dei Vigili del fuoco di Viterbo Ing. Paduano, il Tecnico comunale, i rappresentanti dell'Azienda Sanitaria Locale e il Direttore dell'Agenzia di Protezione civile Regionale Arch. Tornatore. L'incontro è servito per fare il punto della situazione e capire come gestire l'emergenza. A seguito delle scosse sono stati attuati i piani di emergenza comunali, con l'istituzione dei C.O.C. (centri operativi comunali).
Ad Acquapendente il C.O.C. è stato allestito presso gli stabili della Protezione Civile locale, dove Sindaco, Vigili del Fuoco e Protezione Civile continuano a gestire l'elevato numero di richieste relative a verifiche strutturali. Il Comune ha previsto degli eventuali centri di accoglienza presso il Palazzetto dello Sport e lo Stadio. Attualmente sono pervenute al C.O.C. di Acquapendente e alla sala operativa dei Vigili del Fuoco circa 200 richieste di intervento, in gran parte già soddisfatte grazie anche al fatto che i Vigili del Fuoco stanno lavorando sin dal primo giorno con cinque persone in più, le quali rientrano in turno libero per eseguire le verifiche speditive insieme ai Tecnici comunali e ai Tecnici che hanno recentemente frequentato il corso per la valutazione dei danni negli edifici a seguito di evento sismico, organizzato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Ad oggi sono stati individuati solo una decina di edifici privati inagibili o parzialmente inagibili, sono stati inoltre dichiarati parzialmente inagibili alcuni edifici di culto per i quali nei prossimi giorni verranno svolte delle verifiche più approfondite coinvolgendo il MIBAC. Tutti i sopralluoghi effettuati presso le scuole hanno avuto esito positivo e da lunedì 6 giugno le lezioni riprenderanno regolarmente.
Da parte dell'Amministrazione Comunale di Acquapendente con la Delibera n° 73 del 01/06/2016 è stata fatta richiesta alla Protezione Civile tramite prefettura di Viterbo e Regione Lazio di richiedere lo stato di emergenza in conseguenza dell'evento sismico. Il Sindaco ringrazia tutte le forze coinvolte nella gestione dell'emergenza, il Comando dei Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa ed i tecnici esperti coinvolti nelle valutazioni.
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