La Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia partecipa al WTE

La Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia, Riserva Mondiale Mab Unesco dell'Umbria, parteciperà al World Tourism Event - WTE - for World Heritage Sites, dedicato alla valorizzazione dei Siti del Patrimonio Mondiale Unesco. L'Associazione Monte Peglia per Unesco, soggetto gestore della Riserva Mab Unesco del Monte Peglia, esprime un sentito ringraziamento all'organizzazione del WTE che ha voluto onorare la Riserva di un'apposita approfondita newsletter. Di seguito in forma integrale:
Monte Peglia - Riserva Mondiale della Biosfera Unesco
Nel cuore dell’Umbria, tra la Valle del Tevere e quella del Paglia, si innalza Monte Peglia, un’area di straordinario valore naturalistico e culturale che dal 2018 fa parte della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco. Questo riconoscimento, attribuito nell’ambito del programma Man and the Biosphere (Mab), sancisce l’importanza di Monte Peglia come modello di convivenza armoniosa tra uomo e ambiente, in un equilibrio che si fonda su secoli di gestione sostenibile del territorio.
Con i suoi oltre 42.000 ettari di superficie, la riserva rappresenta un polmone verde di biodiversità. I boschi di querce, lecci e aceri si alternano a radure e zone collinari che ospitano una fauna ricchissima: il gatto selvatico, la martora, il falco pellegrino e la rara salamandrina pezzata sono solo alcune delle specie che trovano rifugio in questo ambiente.
Sono state censite 44 specie di mammiferi e 34 specie di uccelli, tra cui la moretta tabaccata, un’anatra minacciata a livello globale. Anche la flora riserva sorprese con presenze rare, come l’ipocisto rosso e giallo, testimonianza della vitalità di un ecosistema che mantiene intatta la propria complessità.
La storia del territorio contribuisce a rafforzarne il valore: già nel Medioevo gli statuti dei borghi circostanti regolavano con attenzione l’uso dei boschi e delle risorse naturali, dando vita a un modello di tutela e rispetto che si è tramandato fino ai giorni nostri. Questa tradizione ha reso possibile la conservazione di un paesaggio intatto, dove natura e comunità umane hanno saputo coesistere senza compromettere la ricchezza degli ecosistemi.
Il Monte Peglia è anche un luogo di grande interesse geologico: qui affiorano le tracce di un antico vulcano spento, con rocce vulcaniche uniche al mondo, le cosiddette “venanziti”, presenti soltanto in pochissime località del pianeta. A questo si aggiungono reperti fossili e testimonianze preistoriche, che trasformano l’area in un autentico scrigno di memorie naturali e scientifiche.
Il riconoscimento Unesco ha un significato che va oltre la semplice conservazione ambientale. Monte Peglia è oggi un laboratorio a cielo aperto dove si sperimentano nuove forme di sostenibilità, in grado di coniugare la protezione della biodiversità con le esigenze delle comunità locali. La sua inclusione nella rete mondiale delle Riserve della Biosfera lo proietta in una dimensione internazionale, favorendo lo scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche con altri territori nel mondo.
Così Monte Peglia si afferma come simbolo di un futuro possibile, in cui l’uomo non è dominatore ma custode del paesaggio che abita. Un patrimonio che appartiene all’Umbria, all’Italia e al mondo intero, e che l’Unesco ha voluto riconoscere come esempio concreto di equilibrio tra sviluppo e tutela dell’ambiente.
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