ambiente

Al Festival del Turismo Responsabile IT.A.CÀ, il "diritto di respirare" la natura di Ficulle e Parrano

venerdì 25 giugno 2021
di Davide Pompei

Nuove idee di sviluppo turistico per un contatto consapevole con la natura incontaminata. Verde come l'Umbria dei cammini in rete, tutta borghi silenti e comunità resilienti, ma inaspettatamente anche ricca di corsi d'acqua e qualità dell'area certificata. È un turismo che sfugge alle rotte più battute e, recuperando la dimensione del viaggio come scoperta, riconnette con l'essenza delle radici. Quelle di un territorio di cui prendersi cura e imparare a ri-abitare in maniera diversa.

Slow, suggerisce qualcuno, non come la lentezza di chi è statico ma con la giusta dose di consapevolezza di chi fa suo il "diritto di respirare". Questo il tema su cui punta la 13esima edizione del Festival del Turismo Itinerante Responsabile "IT.A.CÀ" - Migranti e Viaggiatori che coinvolge 16 regioni, per un totale di 25 tappe facendo di quest'ultimo “la vera ed unica leva per permettere al settore turistico di uscire dalla crisi, la chiave di volta per lo sviluppo delle aree interne della nostra Penisola”.

La tappa che interessa la Valle del Chiani è stata presentata giovedì 24 giugno, dalla coordinatrice Paola Rizzitelli, alla presenza, tra gli altri, del primo cittadino di Ficulle, Gianluigi Maravalle, della vicesindaco di Parrano, Isabella Tedeschini, e della cofondatrice del progetto partito da Bologna, Sonia Bregoli. Coinvolti i due comuni umbri dove già sventola la bandiera di Cittaslow International e il cui territorio ricade nella Riserva della Biosfera Mab Unesco del Monte Peglia.

Ma anche l’Antico Feudo "La Casella", uno dei primi agriturismi a sorgere in Umbria agli inizi degli anni '80. "Condurremo qui esperienze culturali, interattive e sportive con lo scopo di ri-educarci a nutrirci di aria, di imparare a respirare con la natura e di scoprire un’importante fonte di salute. È proprio la natura, che rende l’aria leggera e pulita a farsi protagonista e maestra, finalmente, di una nuova esistenza scandita da un respiro libero, consapevole e benefico.

Saper respirare è importante per vivere con gioia. E la natura incontaminata che popola la Valle del Chiani ci ha insegnato a trasformare un atto fisiologico, individuale e necessario alla sopravvivenza, in un comportamento responsabile che ci unisce e che, se vissuto con consapevolezza, genera in ogni istante, la vita, la salute, la gioia a cui tutti gli esseri viventi hanno diritto", le parole-promesse spese dagli organizzatori.

Quattro i giorni – da giovedì 1° a domenica 4 luglio – in arrivo che saranno scanditi da esperienze e momenti culturali finalizzati ad esaltare temi e a stimolare un tipo di turismo sempre più vicino alla (e rispettoso della) terra e sempre più consapevole ed utile a sollecitare modelli di vita sostenibili. Avranno modo di apprezzarlo da vicino quanti parteciperanno ai tour con e-bike e degustazioni di vino, olio e prodotti tipici. A pranzo nei borghi, a cena nei boschi.

In programma sessioni di forest therapy per "respirare la natura con i cinque sensi", ma anche seminari di respirazione, bagni sonori, percorsi sensoriali e relax nella piscina termale fino al tramonto. E ancora concerti, laboratori di teatro-natura e aquiloni e proiezioni di film fino alla sciaman walking, un’immersione forestale, camminando negli elementi Terra, Acqua, Fuoco, Aria, tra cultura, tradizioni e pratiche esperienziali dei popoli nativi americani. Quanto basta per disconettersi dal mondo e riconnettersi con la (propria vera) natura.

Per ulteriori informazioni:
www.festivalitaca.net