"Un nuovo modo di vivere la città". Presentato il progetto "Fanello" della Immobiliare Mossa del Palio

Si è svolta oggi, presso il Palazzo dei Sette di Orvieto, la conferenza di presentazione alla città del progetto "Fanello" da parte della Immobiliare Mossa del Palio. Si tratta, come è noto, della vasta lottizzazione denominata Ciconia 2 che ha suscitato, nei mesi scorsi, tante polemiche in Consiglio comunale da parte dei gruppi di minoranza.
Ad illustrare in progetto il dottor Massimo Mencacci Amalfitano, che ha presentato l'intervento non solo come un'iniziativa imprenditoriale della Immobiliare che egli rappresenta ma come un sogno, suo e dei suoi soci, che sta pian piano prendendo forma. Una città giardino, bella e funzionale.
"Un progetto nato per caso, quando mi sono innamorato di questi splendidi luoghi scegliendoli anche come mia residenza, - queste le parole del dottor Amalfitano, - che si è piano piano concretizzato prima con l'acquisto di una parte dell'area oggetto del progetto che oggi presentiamo, e poi con l'acquisizione della restante parte del piano attuativo. Quando ho visto l'area ho subito pensato che fosse quello il posto giusto per dar vita a questo mio sogno, ovvero creare qualcosa di bello e funzionale per questa città, il tutto però studiato e progettato da un team di assoluto valore. A questo vorrei aggiungere, - ha concluso Amalfitano, - la scelta dell'Arma dei Carabinieri che ha deciso di trasferire in questa zona la Caserma di Stazione di Orvieto Scalo."
In qualità di supervisore del progetto, è intervenuto il prof. Lucio Carbonara, direttore del Dipartimento inter ateneo di pianificazione territoriale e urbanistica dell'Università "La Sapienza" di Roma. Il noto urbanista ha sottolineato tra l'altro l'attenzione massima che è stata prestata, nella fase preliminare del progetto, all'intera zona di Ciconia-Mossa del Palio nella quale sorgerà il nuovo centro plurifunzionale.
Carbonara ha descritto il quartiere di Ciconia come un tessuto urbano cresciuto più sulla spinta delle esigenze abitative che non su una idea ben precisa di comunità.
Il nuovo progetto "Fanello" parte invece dal voler creare un punto di riferimento e di ritrovo dove poter passeggiare, lavorare, abitare.
L'ingegner Paolo Benucci, direttore dei lavori, ha ricordato gli studi scientifici svolti dal dipartimento ITACA (Industrial design, Tecnologie dell'Architettura e Cultura dell'Ambiente) dell'Università La Sapienza di Roma che hanno confermato l'ecocompatibilità ed ecosostenibilità del progetto. A tali studi ha collaborato il Prof. Filippi della Università La Sapienza di Roma che si è occupato di effettuare una attenta analisi della viabilità della zona e il Prof. Orlandi che ha condotto presso il dipartimento ITACA un complesso studio bioclimatico. L'architetto Gino Mencarelli, anch'egli presente come direttore dei lavori, ha voluto porre l'accento sulla viabilità pensata per ridurre al massimo l'uso dei mezzi grazie all'attenta localizzazione di percorsi pedonali e piste ciclabili.
Un intervento imponente, destinato a cambiare per sempre la fisionomia della città, in particolare di Ciconia. Un investimento di 4,5 milioni di euro, - come evidenziato dall'Ingegner Lucchini della Immobiliare, - solo per l'acquisto dei terreni, la cui urbanizzazione avverrà nell'arco dei prossimi 12 mesi e sarà operativa non prima di due anni. L'intervento immobiliare conta su 250 abitanti potenzialmente insediabili, per l'area residenziale dove da ogni unità abitativa sarà possibile raggiungere attraverso un percorso pedonale l'area commerciale. L'area commerciale è costituita da alcune unità immobiliari che possono essere adibite a più destinazioni d'uso: commerciale, direzionale, artigianale.
Il progetto ci è sembrato molto interessante, senza dubbio un grande intervento che si va a collocare in un contesto di restyling della città. Un nuovo quartiere nel quartiere che promette abitazioni di alta qualità a costi contenuti, un quartiere che punta a diventare il cuore di Ciconia pur costituendo un nuovo modo di vivere la città. Gli studi condotti sulla viabilità della zona hanno evidenziato la fattibilità dell'intervento immobiliare ma il dubbio che la già congestionata Via delle Querce, strada principale di accesso al polo ospedaliero del "Santa Maria della Stella", possa risentire del carico viario che il nuovo insediamento, specie produttivo, comporta, resta. Il secondo ponte sul fiume Paglia potrebbe essere la chiave di volta per un assestamento positivo del traffico alle pendici della Rupe di Orvieto, ma per questo dovremo aspettare la cantierizzazione della Strada Complanare, in questi giorni in fase di aggiudicazione dei lavori. Nell'attesa l'unico collegamento tra Ciconia e Orvieto resta il Ponte dell'Adunata con tutte le problematiche che conosciamo. Auspicando una pronta soluzione all'annoso problema dei collegamenti da e per Ciconia, il progetto "Fanello" si propone come un intervento immobiliare accattivante, da approfondire, un modo nuovo di vivere la città.
Presentazione del progetto "Fanello"

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