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Orvietana vs Pianese, sfida in cui si gioca per il destino

sabato 13 aprile 2024
di Roberto Pace

Ancora poche ore per il via al tappone dei quattro colli, verosimilmente decisivi per la classifica definitiva. Il Muzi ospita l’attuale maglia rosa, la Pianese del Presidente Sani, uscita sconfitta dalla sfida con il Grosseto ma ancora leader del girone E. Da verificare si sia trattato del classico incidente di percorso o nasconda qualcosa in più. Il qualcosa, se confermato, farebbe immensamente comodo all’Orvietana cui servono punti per proseguire la corsa alla salvezza diretta.
Gli uomini in biancorosso, dopo aver accumulato diversi minuti di ritardo, hanno dato segnali di ripresa. Se confermati, lo spettacolo è certo per la felicità del grande pubblico atteso sugli spalti del polisportivo orvietano.

La fase finale del campionato è, notoriamente, la più torrida ed è quella in cui spesso si rivelano annullate le differenze dei valori in campo. Che, indubbiamente restano, ma valgono molto meno se, chi hai di fronte si manifesti più famelico.
Fabio Prosperi, tecnico con origini abruzzesi, alla Pianese da inizio stagione, certe cose le sa ed è, forse, pure per questo che, nella settimana lavorativa, ha curato la preparazione della partita come un monaco certosino, andando oltre i dettagli che avevano preceduto il precedente match con il Grosseto.

A Orvieto disporrà di Matteo Polidori e Francesco Proietto, assenti l’altra settimana per squalifica. Polidori è centrale difensivo coi fiocchi, Francesco, ex biancorosso, ha qualità per essere il leader del centrocampo amiatino. Non mancherà neppure Migno (Domenico Mignani), in testa alla classifica cannonieri. Entrambi rimpianti, dopo essere entrati nel cuore dei tifosi dell’Orvietana.

Sul fronte biancorosso l’atteso confronto ha spostato, poco o nulla, le operazioni settimanali. Rizzolo sembra avere il pieno controllo della situazione, i giocatori lo seguono in modo convinto. Le vittorie sono, come sempre, la miglior panacea per tutti i mali e, certamente, le ultime due hanno avuto un peso sull’autostima e le motivazioni.
Semmai, in questo momento, l’allenatore avrà qualche pensiero in più riguardo la scelta della miglior formazione, in vista della quale è in gioco tutto o niente. Tutto, perché due pezzi da 90, quali Marricchi e Greco con l’aggiunta di Caravaggi, sono di nuovo disponibili e, quindi, aspiranti a una maglia, niente se l’ex golden boy della Lazio sceglierà la soluzione conservativa "formazione che vince non si tocca".

Presumibile la decisione essere già stata presa presa, anche se, nulla è trasparso nel corso delle sedute. Proia, per il quale si era temuto qualche problema sta bene, Stampete, scontata la squalifica, potrebbe avere la chance da par time, i giovani, Marchegiani, Maufoulou, Sforza e Ciavaglia scalpitano e fanno altrettanto Marsili e Kevin Sakoa, rallentato, a inizio settimana da un leggero risentimento. Per saperne di più sarà necessario attendere domenica. A dirigere la partita è stato designato, Fabio Franzò, dalla sez. di Siracusa. Dalla Trinacria arrivano anche i due assistenti: Salvatore Girolamo Cucci dalla sez. di Trapani, Alessandro Rallo da quella di Marsala.

Franzò, oggi ventisettenne, veste la divisa arbitrale da quando aveva tredici anni. Nel 2022 si rese protagonista di un bel gesto, ripreso da tutti i media nazionali, quando, da infermiere di professione qual è, rianimò il portiere di una delle due squadre che dirigeva, finito in arresto cardiaco, dimostrando professionalità e competenze. In tutte le partite, arbitrate in questa stagione, non ha, ancora, mai estratto un cartellino rosso.