Castellana 1977, ripartenza alla grande per qualità e quantità di partecipanti

Dopo un anno sabatico, nel 1977 la Castellana riprende. Una ripartenza è alla grande, per qualità e quantità dei partecipanti. In aggiunta, la presenza di una troupe televisiva, quella di Odeon, impegnata nella realizzazione di uno special. Odeon, in quel momento, è una delle trasmissioni più seguite e la presenza dell’Ing. Chiti, di Spartaco Dini e dell’attrice Corinne Cleri, fa la differenza per le presenze di pubblico, valutata da Autosprint intorno alle 12000 unità.
Si fa uso, per la prima volta di una camera car, sistemata sull’Alfetta GTV del campione toscano e le immagini, per quei tempi, sono davvero eccellenti. Anche il paddock si scopre particolarmente riscaldato per la litigata fra Mauro Nesti e i Commissari Sportivi che impediscono la partenza al pluri campione di Bardalone. Oggetto del contendere le gomme: Nesti monta pneumatici slick ma, una norma CSAI molto discutibile, ne vieta l’uso nelle salite nazionali.
Alla fine, quando si arriva al compromesso, partenza con gomme scolpite da pioggia, si è fatto tardi e il tempo massimo per l’allineamento è scaduto, per la grande delusione del pilota e del pubblico. Angelo Giliberti mette la sua OSELLA BMW davanti a tutti, stabilendo il nuovo record del tracciato. La Sicilia, per la prima volta a Orvieto, issa la bandierina sul gradino più alto. Completano il podio Achille Sorìa e Pietro Laureati, cui le primavere non paiono dar peso.
Poco sotto Ettore Bogani, in una top ten comprendente il ternano Gunnella (AMS 1300) e il piede pesante senese, Mauro Sacchini, a quella data su Ford Escort. Altri nomi che impreziosiranno le cronoscalate sono quelli, tra gli altri, di Bonucci, Nataloni con la Stratos, De Vito acrobata sulla 131 Abarth, i fratelli marchigiani Riccitelli, Lauria, Iacoangeli, il gentleman foggiano Teodoro Perugini.
Un capitolo a parte per Spartaco Dini, il quale, effetti scenici a parte, impressiona con le sue derapate. Altro attore, nell’immancabile e originale tenda da campeggio, Attilio Broccolini, personaggio fisso della gara di Orvieto. Se, molti driver orvietani rimangono alla finestra, Menichetti, adesso con una Fulvia Coupé, conferma la superiorità nella classe 1300, con un vantaggio siderale sul più vicino avversario. Nuovo indigeno in gara, Burello, che porta all’arrivo un’Alfa Romeo GTV difficile da addomesticare. Come nell’edizione precedente, va a podio Trippini, terzo, sulla fida FIAT 128.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.