sport

I 35 magnifici orvietani de "La Castellana 2018"

giovedì 18 ottobre 2018
di Roberto Pace
I 35 magnifici orvietani de "La Castellana 2018"

Eccoli, qui sotto, i 35 impavidi che sfideranno l’Italia del Motor Sport nell’edizione n. 46 della stupenda cronoscalata orvietana. L’elenco comprende qualche, per modo di dire, “straniero”, aggregato al gruppo per trascorsi sportivi o per vicinanza affettiva ai colori della città. Sono un bellissimo insieme che, per passione e qualità, riscalderanno certamente i cuori degli appassionati del motore. Michele Fattorini, inserito all’ultimo posto, ma soltanto per l’ordine di partenza, può ambire, legittimamente, al triplete.

Non correrà con la FA 30 che lo ha fatto dannare, in giro per l’Italia, ma salirà sulla consorella gestita dal Team Faggioli. Ha una bella responsabilità, che il ragazzo si prende volentieri, perché animato da una grandissima voglia di arrivare in alto. Daniele Pelorosso, quarto assoluto nel 2017, intende dimostrare che, coloro che non l’hanno invitato al Master di Gubbio, si sono sbagliati. Lotterà per un tempone e per battere gli avversari. Assimilabile, l’amico Paolo Giovannoni, che sceglie, pure lui, Clio E1 Italia, per provare ad impensierire il compagno di merende. Anche Filippo Ferretti nutre, riguardo Gubbio, sentimenti identici a quelli di Daniele. Ma ha altro cui pensare, perché Ferragina è competitor difficile da battere e la conoscenza approfondita del percorso dovrebbe avere il suo peso, a favore del ventunenne orvietano. Gianluca Carboni, bagnorese, è pilota professionista, magari più abituato alla pista, dove ha corso e vinto con vetture importanti.

Ha preso parte al Campionato Italiano Prototipi e, novità, porterà per la prima volta su un percorso in salita la Wolf Thunder, macchina nuova che sta impressionando, con propulsore motociclistico. Sempre dal vicino Lazio e precisamente da Castiglione in Teverina, ecco il ferroviere-preparatore Alessandro Caprioli. Tutto ciò che c’è nella Gloria 1000, è frutto del suo lavoro e ci auguriamo che paghi. Dietro le punte, c’è un centrocampo di tutto rispetto, con le scuderie orvietane che mettono in lista titolari e riserve. E’ il caso della Fattorini Motorsport, quattro prototipi oltre l’Osella di Michele, dell’Orvieto Corse, capitanata da Giulia “veloce” Gallinella, ben accompagnata da Leonardo Spaccino, Riccardo Lorenzini, Massimiliano Batella e Luca Chioccia. La formazione della MPM, scuderia con sede a Sferracavallo, somiglia abbastanza a una corazzata.

Non manca la quota rosa, impersonata da Marina Pasqualoni e nemmeno il pilota giovane esordiente. Nello specifico, Gianmario Marrocolo da Canale d’Orvieto, terra che dimostra grande affinità con i motori. C’è il Comandante della Polstrada, Stefano Spagnoli, la stella di Civitella del Lago, Riccardo Trippini, l’impresario boschivo Mattia Chioccia che conta di trovare più soddisfazione con la Saxo rispetto alle incavolature che si prende con il trattore. Di scena anche Enrico Pascucci, che è uno dei titolari della MPM, Cristian Coscia, Diego Bordino e gli oltre confini Eugenio Scalercio, Anna Brenciaglia, Ranieri Fumi, con gli ultimi due nel gruppo delle storiche. La Mocetti Racing ha eletto domicilio provvisorio per Massimo e Michele, il garage di Sferracavallo. Le macchine di padre e figlio sono state sottoposte a cure approfondite, com’è nel carattere del sempre giovane un po’ più grande.

Attenzioni particolari anche per la Peugeot di Valentino Polegri, atteso a un riscontro eccellente. Gabriele Bissichini ha postato il tanto lavoro dedicato alla preparazione della Clio Williams e alla Peugeot 206 di Elisa Francese, terza ragazza nel gruppo delle orvietane, anche lei con buoni numeri, alcuni dei quali ancora inespressi. Andrea Bonifazi dimentica, per una volta, le battaglie nella Super Cup e si tuffa nella salita di casa. Simulatore sempre acceso, vettura riparata dopo i match di Monza e tanta voglia di fare bene, anche in salita. Buona Castellana pure a Luca Filippetti, impegnato con la sua Saxo. Luca Ciuco alla bella età di 46 anni, ha deciso che bisognava provare. Ha scelto una Mini Cooper RS e si è affidato ai consigli di qualche pilota più esperto.

E’ tipo freddo, faceva il portiere e questo lo aiuterà a parare i contrattempi dovuti all’emozione. Giulio Graziani da Morrano, esordiente, ha dalla sua una struttura fisica molto snella, che può valere decimi preziosi. S’incontrerà con Giulia e Valentino, sarà una bella lotta. Gagliarda e tosta la pattuglia della città del Duomo, fra gli over che corrono con le storiche. Marco De Palma, orvietano ormai acquisito, Tonino Camilli, ormai veterano delle salite, il laurentino Enrico Manucci con l’inseparabile e affidabile Peugeot 205, Luciano Posti, quello con la Giannini gialla sempre piazzata alla seconda curva della salita di San Giorgio, Gianpiero Olivieri, in altre parole la storia delle corse e della Castellana in particolare. A tutti, il più grosso “in bocca al lupo” da parte della redazione di Orvietonews.it, esteso, con pieno diritto a Debora Broccolini, che orvietana non è, ma ama la corsa di Orvieto come e più di noi.