Ritarda la consegna della FA30, Michele Fattorini resta ai box

Michele Fattorini ha un diavolo per capello. C’è da capirlo, conoscendo la mitezza del ragazzo, poco abituato ad andare oltre le righe. Salvo che non si tratti di infilare il casco e poi premere il pedale dell’acceleratore. A quel punto la pacatezza lascia il posto alla virulenza, sinonimo del mestiere da pilota. L’aggressività, peraltro inusuale, nasce dal ritardo nella consegna della nuova FA 30, con la quale Michele avrebbe dovuto disputare l’intera stagione del CIVM.

Questo, almeno, il programma stabilito con Enzo Osella. Che prevedeva anche la rinuncia a due gare di mezza stagione e la possibilità di cancellare i due punteggi peggiori, come da regolamento. La mancata consegna del bolide nei tempi stabiliti, oltre le impellenti necessità della casa torinese di verificare alcuni aggiornamenti in fase di rodaggio, hanno visto Michele costretto a gareggiare con una sorta di macchina laboratorio.

Un sacrificio cui la Fattorini Motorsport si è adattata con la consapevolezza che ciò avrebbe pregiudicato la stagione di Michele. Anche la partecipazione alla salita dello Spino, dove Fattorini ha conquistato il primo successo stagionale, è stata, in un certo senso, imposta dai motoristi per altre verifiche, stavolta al propulsore. Adesso, con la Trento- Bondone alle porte, il completamento della FA 30 richiede altri giorni di lavoro extra.

Quindi, alla trasferta trentina Michele sarà ancora una volta spettatore e magari consigliere per i quattro piloti clienti della Motorsport di Porano. Per lui, il CIVM riprenderà alla Selva di Fasano il 16 Luglio. A seguire, quattro cronoscalate poco distanti fra loro, con scarse possibilità di tirare il fiato e senza punteggi da scartare causa il forzato periodo d’inattività attuale.