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Azzurra Ceprini Orvieto. Intervista a Elisa Buccianti

giovedì 16 gennaio 2014
Azzurra Ceprini Orvieto. Intervista a Elisa Buccianti

Riceviamo e pubblichiamo.

Data di nascita: 26 Giugno; professione: giocatrice di basket; ruolo: Play-Maker. Descrivere la ventottenne toscana, in forza alla Ceprini Orvieto, attraverso questi connotati potrebbe essere riduttivo. L'importanza e la dimensione che Elisa si è conquistata in questi primi mesi, all'interno della formazione umbra, è assolutamente di rilievo.

- Elisa, dove hai iniziato?

"Ho cominciato a giocare a Venturina, il paese in cui sono cresciuta, all'età di 6 anni. La passione mi è stata trasmessa da mio fratello Corrado. Non essendoci ragazze che giocavano a pallacanestro nel mio paese, ho sempre giocato con i maschi, facendo tutti i campionati giovanili di minibasket. All'età di 12 anni, età in cui avviene il passaggio da minibasket a basket, le ragazze non possono più giocare con i ragazzi. La grandissima voglia di giocare mi ha portato a Rosignano Marittimo, la città a me più vicina in cui c'erano squadre femminili, sia a livello giovanile che senior. L'impegno prevedeva ogni settimana 3 allenamenti sempre con i ragazzi a Venturina, più un allenamento e 2 partite con la mia nuova squadra. Alla fine del secondo anno , mi arriva una telefonata da Livorno, che si chiamava Base Livorno, la cui squadra senior militava in A2. Comincio con i campionali giovanili, nella denominazione del tempo Cadette, Allieve e Juniores, ottenendo grandi soddisfazioni: 3 anni di fila campionesse regionali come cadette, allieve, juniores, la qualificazione all'interzona e alle finali nazionali nelle categorie cadette e juniores; ricordo ancora benissimo la mia prima Finale Nazionale, con le Cadette, in cui vedemmo sfumare lo scudettino negli ultimi 3 secondi di partita" .

- Che ricordi hai di quel periodo?

"Per andare a Livorno prendevo il treno quasi tutti i giorni, dal momento che dista circa 70 km dal mio paese; gli altri giorni mi accompagnavano i miei genitori. Tutto questo per 5 anni, dalla 1° alla 5° supe-riore. In questi anni dai campionati giovanili, cominciano ad inserirmi nel campionato senior, con minu-taggi sempre più importanti, prima in serie B e dopo 2 anni passando in A2. Dopo 5 anni di viaggi, mi trasferisco ad abitare a Livorno, dove rimango altri 5 anni, e contemporaneamente frequento l'Università a Pisa.In questi anni si esaudiscono 2 grandi desideri: ricevo una prima convocazione con la nazionale under 20 allenata da Gianni Lambruschi, fino alla convocazione e partecipazione agli Europei under 20 a Sopron. L'altro desiderio riguarda la partecipazione al campionato di A1, per i 2 anni succes-sivi, nelle Womans Basket Livorno. Dopo le 2 stagione in A1 a Livorno, mi arriva la chiamata da Priolo, nella Trogylos Priolo allenata dal famoso Santino Coppa, squadra nella quale giocherò nelle successive 2 stagioni e durante le quali ricevo una convocazione per l'All Star Game con la Nazionale maggiore. L'anno successivo approdo ad Umbertide, allenata da Lorenzo "Lollo" Serventi; riusciamo a centrale le Final Four di Coppa Italia ed a raggiungere la semifinale ai playoff"

- Ed eccoci oggi, alla stagione in corso, ad Orvieto, con la Ceprini Orvieto"

"La mia prima parte di campionato è stata positiva, nonostante il verificarsi di alti e bassi; dopo un buon inizio nel precampionato e campionato, verso la metà del girone di andata c'è stata una fles-sione; però la fiducia e il dialogo con il coach e lo staff non sono mai mancati, e poi il duro lavoro alla fine deve pagare".

- Studi?

"Sono laureata da un paio anni in Economia Amministrazione e Diritto delle Imprese".

- Quando non giocherai più a basket, come t'immagini?

"Con i tacchi alti e in tailleur!!!!!!!!! Oppure su una spiaggia alle Maldive!!!!!!"

- Hai giocato con molte giocatrici, la più forte fra le italiane?

"Susanna Bonfiglio!; ho avuto la fortuna di conoscerla e giocare con lei, vedere la grandissima passio-ne e la voglia di giocare a questo sport; nonostante i numerosi infortuni e l'età sul documento, è sempre pronta a tirare fuori il suo talento e mettere tutta la sua grinta in campo, dando un grande esempio a tutti, grandi e piccoli".

- Quella straniera?

"Secondo me la giocatrice straniera più forte è Elodie Godin; non si risparmia mai ed è sempre pronta a lottare e dare il suo contributo".

- Una cosa in comune con le tue compagne di squadra...

"Io penso che noi tutte siamo legate dalla grande voglia di "dire la nostra" in questo campionato e dall'obiettivo comune di raggiungere il miglior risultato come squadra".

- Con lo Staff tecnico, come vanno le cose?

"Con il Coach Valentinetti e lo staff si è instaurato fin dall'inizio un buon rapporto, sia a livello personale che professionale, spronandomi continuamente a tirare fuori le mie potenzialità e dandomi fiducia anche in momenti più particolari".

- Gli hobbies di Elisa quali sono?

"Giocare a tennis, naturalmente in estate, cucinare e dilettarmi in nuovi "piatti" ed andare al cinema".

- L'evento che ti ha più colpito nel 2013?

"L'elezione di Papa Francesco, per la profonda semplicità della sua persona, questo si vede dal suo aspetto e si sente ascoltando le sue parole, e la grande carica di umiltà che sa trasmette. Fin dal primo momento, mantenendo le sue semplici abitudini di vita, ci ha trasmesso una grande umanità".

- Andiamo in una agenzia di viaggio, ti regaliamo un biglietto, scegli tu la meta...

"In questo momento sicuramente partirei per un luogo caldo in cui ci sono il mare e le palmeDi posti ce ne sarebbero così tanti che non saprei da dove cominciare, anche se pensandoci un po' per ora la Polinesia Francese potrebbe andare molto bene!".

- All'orizzonte che cosa c'è?

"Per carattere sono abituata a fare un passo alla volta, cercando di dare il massimo giorno dopo giorno, giocando e divertendomi a giocare qui ad Orvieto".

 

Dicono di lei ...
Tony Valentinetti (Head Coach): "Elisa è una di quelle giocatrici che ti porteresti sempre dietro. La sua è una presenza fondamentale in partita, in allenamento e fuori dal campo. Il piacere di allenarla è quotidiano; persona eccellente, professionista esemplare. Un difetto? Deve credere maggiormente nei propri mezzi".
Massimo Romano (Ass. Coach):" Giocatrice ideale da allenare. Costantemente attenta e concentrata, con grandi qualità tecniche e umane. Deve avere più consapevolezza nei propri mezzi ed "osare" di più".
Sunny Massari (Prep. Fisico): "Atleta completo dal punto di vista fisico. Rapida e veloce nell'esecuzione. Ha un buona forza esplosiva; quando decide di "partire, non c'è ne per nessuno".