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Orvietana, è ancora pari

domenica 12 dicembre 2004
di Gabriele Anselmi

La vittoria non conosce la strada per Orvieto. Sembra filare tutto per il verso giusto: gol alla fine del primo tempo e squadra abbastanza coperta, ma nei conti non c’era il signor Falanga di Torre del Greco che in sette minuti stravolge tutto l’incontro. Un rigore che non c’era e un espulsione da provetto inventore sono i biglietti da visita che il signor Falanga lascia allo stadio Muzi.

 

Il due a due finale è soltanto l’epilogo di una granata iniziata bene e fina come nessuno si era immaginato. Per vedere l’Orvietana all’opera c’è voluto solo un minuto: Nuvòli per Braccini che in tuffo mandava alto. Poi qualche altro tentativo con il Grottammare che prende spirito al quarto d’ora, poi solo inutili fischi e gioco spezzettato, quasi a sfiorare la noi. Nel finale di primo tempo Ioppolo prova a suonare la carica, ma sceglie Marchignani come scudiere e va a finire in barzelletta.

 

Poco dopo ritenta con Nuvòli e questa volta la scelta è azzeccata perché ne scaturisce il goal del vantaggio. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di una rete. Il goal riporta il sorriso tra gli spettatori che fino ad allora non avevano visto molto spettacolo. Per l’Orvietana la necessità di vincere si tramuta in un gioco più concreto di altre circostanze, ma allo stesso tempo l’attenzione diminuisce in fase di censiva, salvo per Nuccioni e Miale che si alternano regolarmente gli alti e bassi. Il Grottammare comincia a rilento, Izzotti è costretto a togliere Cocci dopo pochi minuti nella speranza di trovare una fisionomia di gioco. Nella ripresa è il Grottammare a fare la partita.

 

Ovviamente lo svantaggio chiama gli ospiti alla carica, ma quando in sette minuti non arriva nessun tiro in porta, l’arbitro decide che è il suo momento. Prima abbocca, come un pesce d’acquaio, al tuffo plateale di Gentili che procura il rigore del pari, ma non vede la maglietta di Nuccioni, tirata da Pazzi, che si strappa sul fallo che scaturisce l’azione. Un errore tira l’altro e poco dopo espelle Brunelli, probabilmente l’unico nella storia del calcio ad essere stato espulso per un contrasto, dopo tre minuti di gioco fermo che erano serviti ai sanitari biancorossi per soccorrerlo.

 

Il Grottammare riceve il regalo e ringrazia con il raddoppio che potrebbe significare vittoria. Non è affatto così perche La Cava si alza dalla panchina e al suo ingresso in campo pareggia sul cross dell’infaticabile Nuvòli. Nel finale rimane in campo solo l’Orvietana, che nemmeno l’arbitro Falanga può più bloccare; allo scadre Miale tenta il tuffo su un mezzo tiro di Ioppolo ma la palla termina fuori ad un soffio dalla porta.

Il Tabellino di Orvietana - Grottammare

La Cronaca di Orvietana - Grottammare

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