"EducOr", un patto di comunità per l’educazione come bene comune e responsabilità collettiva

Fare della scuola un learning hub di comunità e del territorio una scuola diffusa, in grado di riconoscere il valore educativo di ogni relazione, di ogni spazio, di ogni atto di cura. Questo l’obiettivo di “EducOr”, la Comunità Educante dell’Orvietano nata formalmente giovedì 29 maggio, nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto, con l'annunciata firma del Patto territoriale sottoscritto dai sindaci dei Comuni della Zona sociale n.12 di cui Orvieto è capofila, delle dirigenti scolastiche di tutti gli istituti del territorio, e da numerosi enti del Terzo Settore attivi nei campi sociale, culturale, ambientale e sportivo.
Ad illustrare le finalità e i contenuti del Patto, racchiusi in quella che è stata definita la “Carta d’identità della Comunità Educante dell’Orvietano”, è stato Giacomo Maria Mencarelli della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”, capofila del progetto Space Network – Comunità educanti in Umbria, finanziato dalla Fondazione “Con i Bambini” impresa sociale, di cui “EducOr” è il punto di approdo e di ripartenza.
La Comunità Educante, di cui il Comune di Orvieto è capofila come coordinatore della Zona sociale n.12, si impegna nella promozione di percorsi educativi integrati e accessibili, dentro e fuori la scuola, progetti partecipativi nei quartieri e nelle aree interne, attività culturali, artistiche, sportive e ambientali per l’infanzia e l’adolescenza, laboratori di cittadinanza attiva, peer education e ascolto strutturato, forme innovative di collaborazione tra cittadini e istituzioni, come i Patti di Collaborazione e i Patti Educativi di Comunità, inclusione sociale di bambini e famiglie straniere e di persone con disabilità o in condizioni di fragilità e lo scambio educativo intergenerazionale nel segno del dialogo e della condivisione di saperi.
Tra i primi progetti concreti che partiranno nelle prossime settimane nella cornice della Comunità dell’Educante, ci saranno i Patti di collaborazione per la cura del nuovo giardino del Fosso dell’Abbadia a Orvieto scalo e la Biblioteca di quartiere a Ciconia all’interno della Scuola Primaria “Sette Martiri”. Per favorire la più ampia e intensa partecipazione, è stato attivato il portale www.educor.it, dove anche i singoli cittadini potranno aderire ai valori, agli obiettivi e alla visione di EducOr, contribuendo alla costruzione di un “Granaio Civico”, uno spazio comune in cui raccogliere energie, idee, attività e trasformarle in azioni concrete attraverso pratiche di amministrazione condivisa per la cura dei beni comuni.
“La sottoscrizione del Patto – è stato spiegato – rappresenta il momento fondativo di un percorso collettivo già avviato da tempo e condiviso da genitori, insegnanti, educatori, operatori sociali, volontari, amministratori pubblici e cittadini attivi dei territori di Orvieto, Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Parrano, Porano e dei Comuni limitrofi, con cui sono storicamente attive fertili collaborazioni sui temi educativi, come San Venanzo. Al centro del percorso partecipato c’è una visione dell’educazione come responsabilità diffusa e come motore di coesione sociale, crescita personale e rigenerazione comunitaria. L’alleanza tra scuola, famiglia, enti locali, associazioni, spazi pubblici e soggetti del terzo settore dà vita a una rete viva e orizzontale, capace di sostenere le nuove generazioni con strumenti, linguaggi e approcci condivisi. Perché un territorio cresce se cresce la sua capacità di educare, coinvolgere, custodire e generare futuro”.
“La firma del Patto Territoriale rappresenta un passaggio importante per la nostra città – ha sottolineato il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – che assume la consapevolezza che educare è una responsabilità collettiva di tutta la comunità. A volte sento parlare della nostra realtà da chi probabilmente non comprende il lavoro che si sta facendo in questo ambito da parte di più soggetti. Questa è la risposta, perché con EducOr, uno strumento innovativo che rappresenta anche una sfida per il nostro territorio, diamo forma concreta a un progetto che mette al centro l’educazione e la cura delle città come bene comune e responsabilità condivisa.
Non si tratta solo di un’alleanza tra istituzioni, ma di una rete viva fatta di scuole, famiglie, associazioni, servizi sociali, cittadini, tutti uniti dall’impegno a costruire un territorio che sappia educare, includere e prendersi cura delle nuove generazioni. Orvieto, insieme ai Comuni della Zona Sociale n.12 e ai partner del Terzo Settore, dimostra di investire concretamente nella crescita culturale, sociale e civile dei propri giovani con un obiettivo chiaro: fare dell’educazione un motore di coesione, partecipazione e rigenerazione comunitaria. Oggi nasce una Comunità Educante che non è solo un progetto, ma una visione di futuro che ci riguarda tutti”.
“Abbiamo lavorato da oltre un anno e mezzo a questo progetto – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione, Alda Coppola – confrontandoci con i sindaci, con le scuole e con le associazioni per costruire questo contenitore dentro cui si muoveranno una serie di attività e azioni in questo ambito. Una bella, stimolante e sicuramente impegnativa sfida per tutto il territorio”.
Nel corso della presentazione del progetto sono intervenuti anche Fabrizio Boldrini del Cento studi Villa Mantesca, che ha seguito la formazione di chi ha curato il progetto, e la vicepresidente di Labsus – Laboratorio per la Sussidiarietà e Professoressa di Sociologia Urbana presso il Politecnico di Torino, Daniela Ciaffi, che ha parlato degli strumenti di partecipazione civica, In questo senso è stato ricordato come già dal 2014 il Comune di Orvieto si sia dotato di “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.
EducOr implementa le esperienze e i risultati del progetto Space Network – Comunità educanti in Umbria finanziato dalla Fondazione “Con i Bambini” Impresa Sociale che ha come promotori i Comuni della Zona Sociale n.12 con capofila il Comune di Orvieto, (Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Parrano, Porano) Soc.Coop. Soc. “Il Quadrifoglio”, A.Ge – Associazione Genitori Orvieto, Agesci Gruppo Orvieto 1, Amleto in Viaggio APS, Associazione Artemide a.p.s., Il Collettivo Teatro Animazione APS, UISP Comitato Orvieto Medio Tevere, I.I.S. Artistica, Classica e Professionale – Orvieto, I.I.S. Scientifico e Tecnico – Orvieto, I.C. Orvieto – Baschi, I.C. Orvieto – Montecchio, I.C. “M. Cappelletti” – Allerona, I.O. “R. Laporta” – Fabro

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.