sociale

Partito da Sugano il "Viaggio nelle Case Sospese"

lunedì 6 maggio 2024

Si è svolta sabato 4 maggio, come annunciato, la prima giornata del "Viaggio nelle Case Sospese", progetto ideato dall’Associazione "èpossibile" mirato a sensibilizzare sul fenomeno dell'abbandono dei piccoli paesi attraverso un approccio alla consapevolezza con modalità multisettoriale e partecipativa. Durante il pomeriggio si è svolta la conferenza con una straordinaria affluenza di pubblico proveniente non solo dalle zone limitrofe ma anche da tutto il comprensorio orvietano e non. Gli interventi dei relatori hanno seguito un percorso che, coerentemente con lo spirito dell’associazione, è stato un crescendo ispirato al famoso “Viaggio dell’Eroe”, partendo da un mondo originario legato alle radici del paese e alle sue problematiche storiche, per arrivare alla possibile resurrezione futura.

Luca Giuliani ha esposto i contesti in cui il paese è nato e i ruoli svolti nell’antichità fino al basso Medioevo; tema proseguito da Silvio Manglaviti che ha intrecciato i concetti di storia, geografia, ricerca scientifica, immaginazione, modalità ultrasensoriale e onestà intelluale, generando una mappa di complessità sistemica. L'antropologo Enrico Petrangeli ha poi approfondito il tema della “restanza”, cioè della sempre più presente volontà di non recidere i legami con la propria origine e la consapevolezza di vivere in modo propositivo la propria comunità, collegandola sapientemente con il concetto di ‘sacro’ e di ‘creatività’ valori che dimorano sempre nella consapevolezza dell’”uomo ordinario”.

Questa speranza di futuro è poi stata eccezionalmente rappresentata da "Il Filo di Eloisa" che, attraverso le voci di Anna Rita Bellini, Ornella Cioni, Maria Teresa Equitani, Loretta Fuccello e Laura Ricci, ha ben reso attraverso una performance vocale di letture a più voci, la dimensione universale degli innumerevoli mondi presenti dentro una normale casa di paese. La loro performance, agendo sul piano emozionale, ha concluso in modo intimo e intenso il Viaggio che l’incontro voleva proporre.

Subito dopo la conferenza, che si è tenuta nell'ex Scuola Elementare di Sugano, i partecipanti si sono incamminati per la via che congiunge la scuola alla chiesa del paese, dove, a pochi passi, si trova la casa pilota del progetto in Piazza della Chiesa 10 per una viaggio inedito alla prima “Casa Sospesa”. Tutti hanno potuto osservare gli ambienti e gli oggetti quotidiani usati dagli ultimi abitanti della piccola casa popolare: interesse, stupore, qualche commozione.
Appena fuori, erano esposti vestiti e creazioni di una sartoria orvietana, Bettalù, per ricordare il mestiere passato della proprietaria della Casa Sospesa, anch’essa artigiana di stoffe come le giovani ragazze che oggi fanno di questa attività il loro lavoro quotidiano.



Al centro della piazzetta, un tavolo si è riempito improvvisamente di ciambelle, torte di mele, e mille altre leccornie offerte da alcuni generosi paesani. E mentre la luce naturale piano piano lasciava il posto al crepuscolo, è sparito il tavolo e la piazzetta si è trasformata in un palcoscenico illuminato da luci ed emozioni. Poi la musica, anzi, il Tango, per ricordare che l’abitante della casa era un ballerino e che amava questo genere più di qualsiasi altro. E sul tango i maestri Sara Lupparelli e Byron Torres, campioni italiani ed europei, nonché finalisti mondiali di Tango Escenario, che hanno dimostrato la loro incredibile bravura ballando in maniera magica, volando sopra un selciato di paese, interpretando gli intramontabili classici come “La Cumparsita”, “Milonga de Bueno Aires”, ecc...

La magia della serata, e dell'incantevole luogo naturale, si è manifestata anche quando i Lettori Portatili (Celeste Pierantoni, Grazia Fioco, Viviana Fedeli, Elena Basili) si sono unite ai ballerini, tra un brano e l’altro, leggendo con voci strepitose testi di poeti di ogni epoca e di ogni genere, che ribadivano il tema della serata, cioè la bellezza delle piccole cose, lo sguardo alla sacralità della vita, la condivisione dei beni comuni, la responsabilità personale del far fiorire se stessi e chi ci sta intorno. Jorge Luis Borges, Franco Arminio, Montale, Omero, Emily Dikinson, e altri; tutti erano li insieme agli spettatori incantati e applaudenti. Alla fine la scuola di Tango di Orvieto si è aggiunta, coppia dopo coppia ai loro maestri in un finale tango corale.

L’iniziativa ha avito un successo formidabile e già sono state recepite alcune intenzioni che l’associazione si è preposta. L'Istituto "IIS Majorana-Maitani", infatti, attraverso l’operato delle insegnanti Giulia Ruina e Francesca Vincenti, ha previsto attività di formazione dei propri alunni sugli argomenti che fondano il progetto, presso due "Case Sospese" a Sugano. Giancarlo Pera, psichiatra in pensione, formatore e artista, ha dato la sua disponibilità ad realizzare proprie iniziative a Sugano. Anche alcuni artisti, da varie città d’Italia, si sono dimostrati interessati ad approfondire, ognuno secondo le proprie specificità, i temi proposti dal progetto.