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"Scarpette Rosse in Ceramica", un sentiero per la strada di oggi e di domani

sabato 23 novembre 2019
"Scarpette Rosse in Ceramica", un sentiero per la strada di oggi e di domani

L'Associazione Italiana Città della Ceramica, insieme alle sue città, torna a dare una testimonianza forte su uno dei drammi più vergognosi della società, quello della violenza sulle donne. Un grido tanto poetico quanto drammatico che si alza quest'anno soprattutto tra i più giovani, gli studenti, e conosce il linguaggio dell'arte e delle forme creative.

Da anni, l'AiCC  si distingue nel panorama culturale ed artigianale italiano per iniziative creative collettive, come "Buongiorno Ceramica!", diventato un sinonimo stesso dell'associazione. A primavera ha sollecitato alla mobilitazione permanente le 46 Città della Ceramica in Italia, lanciando il progetto "Scarpette Rosse in Ceramica". Un atto e una testimonianza forte, iconica, creativa su un tema di altissimo valore umano e sociale.

La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d'artigianato artistico da collocare ed esporre all'aperto in contesti urbani i più diversi, e coinvolgendo le giovani generazioni, è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate nella giornata di lunedì 25 novembre. In programma anche installazioni, flash mob, performance di danza, reading di poesia, momenti di teatro, mostre, workshop.

"Le città italiane della ceramica - dichiara il presidente di AiCC, Massimo Isola - sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario ad ogni senso e legge d'umanità.

Oristano è stata la prima a lanciare l’iniziativa in accordo con l’AICC. Una primogenitura che non è casuale. E', infatti,la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. È un grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale. Oggi raccoglie il testimone che ha lasciato la storia per dare un contributo e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Una campagna alla quale ha fin dall'inizio regalato un forte contributo d'idee ed energie anche Gavino Sanna mettendo a disposizione la sua creatività contro il dolore e l'orrore". Al progetto aderisce anche la città del Duomo con l'iniziativa "Orvieto e la strada d'argilla, per oggi e per domani". I ceramisti realizzeranno un'installazione dal titolo "Un sentiero per la strada di oggi e di domani", un percorso, una strada di argilla fresca, dove sia possibile camminare, un passo di donna, che lasci l'impronta del suo incedere. Sul sentiero anche le presenza di scarpe rosse in ceramica, a rafforzare il racconto, personale e  insieme collettivo, delle impronte sull'argilla.

"Il 25 novembre - anticipano gli organizzatori - avremo modo di mostrare al pubblico questa forma di sentiero d'argilla percorribile, dove lasciare impronte del proprio passaggio umano". Alle 11, si inizierà con un breve intervento di Massimo Isola, presidente dell'Associazione Italiana Città della Ceramica.

A seguire, le ceramiste e i ceramisti tratteranno del loro lavoro, anche in previsione della scomposizione dell'opera in diverse parti-frammento che verranno prodotte dai diversi operatori e ricomposte insieme in un'opera compiuta che, una volta realizzata, sarà presentata ad Orvieto e si auspica possa essere esposta al MIC di Faenza.

La giornata proseguirà alle 17 con un intervento musicale e una breve presentazione per poi concludersi di lì a un paio d'ore. Le "letture portate" da donne e da uomini, mostreranno i pensieri fermi e convinti verso le analisi dello stato degli avvenimenti tragici, che ancora continuamente accadono.

Una giornata di stimolo ad accorgersi della presenza, piuttosto che dell'assenza e di conseguenza la riflessione nell'opera di argilla fermata come una traccia indelebile, temporanea, che rimarrà presente alla vista dei visitatori fino a sabato 30 novembre.

Luogo di attività e svolgimento della presentazione ed esposizione della "Strada per oggi e per domani", è la Bottega d'Arte Tiberi Arte e Storie di Terra, ad Orvieto in Via de' Magoni, o meglio Via degli Artigiani, civico 14, che da lunedì 25 a sabato 30 novembre, resterà aperta dalle 11 alle 19.

Le 46 Città Italiane della Ceramica, riconosciute dal MISE, sono: Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.

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