In occasione del Giorno del Dono la Sala Consiliare del Comune di Ronciglione ha ospitato venerdì 4 ottobre la conferenza "Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule", alla quale sono intervenuti medici dell'Ospedale Belcolle e della Asl di Viterbo, rappresentanti delle Associazioni AVIS, ADMO, Associazione Nazionale Malati di Reni e gli studenti delle terze classi del Liceo Meucci di Ronciglione. Presente anche il maggiore Alfredo Tammelleo, comandante della Compagnia Carabinieri di Ronciglione e l'equipaggio della Lotus Evora in servizio al Nucleo Radiomobile di Roma.
Ad illustrare gli aspetti medico sanitari della prevenzione e della donazione sono state le dott.sse Teresa Riccini e Patrizia Galeotti, rispettivamente del reparto donazione organi e tessuti della Asl e del coordinamento Nefroliogia e Trapianti Ospedale Belcolle; mentre Tiziana Riva, volontaria Admo Viterbo, ha raccontato la propria personale esperienza di donazione di midollo osseo. Intervenuta in ambito medico anche la dottoressa Silvia del Ros, Medico Primario del Centro Trasfusionale della Asl e Vincenzo Boldrini, presidente dell'Avis Ronciglione, che ha sensibilizzato gli studenti rispetto alla donazione di sangue.
Ha chiuso la conferenza il sindaco, Mario Mengoni. "E' importante - ha detto - far conoscere e crescere la cultura del dono partendo dalla donazione più semplice, quella di sangue e piastrine. Io stesso sono donatore di sangue e credo che donare in vita sia una delle forme più belle, perché consente di godere dei frutti del proprio atto di generosità.
Il lieve malessere fisico che si può provare viene infatti ricompensato dal benessere che doniamo a qualcun altro. Da un anno ad oggi il nostro Comune ha emesso 509 carte d'identità elettroniche e di queste il 73% riportano il consenso alla donazione. Nonostante questo ottimo dato Ronciglione è uno dei paesi della provincia con più bassa percentuale di donatori di sangue ed il mio augurio è che la risposta dei cittadini a questa importante tematica cresca nel tempo, anche grazie ad un lavoro di sensibilizzazione che deve continuare, partendo dai più giovani".
In piazza Principe di Napoli è stata esposta per tutta la mattinata la Lotus Evora in dotazione all' Arma dei Carabinieri - Nucleo Radiomobile Roma, donata dalla casa automobilistica per essere impiegata in attività operative e per il trasporto urgente di sangue ed organi nel centro-sud Italia. I rappresentanti dell'Arma hanno illustrato ai bambini delle scuole primarie le caratteristiche della vettura e della sua importante funzione, mentre i ragazzi del liceo sono stati coinvolti in alcune simulazioni sulle condizioni psicofisiche alla guida a seguito dell'assunzione di droga e bevande alcoliche.