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Visite gratuite in Ospedale nella Giornata Nazionale sulla Salute della Donna

martedì 2 aprile 2019
Visite gratuite in Ospedale nella Giornata Nazionale sulla Salute della Donna

La U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale "Santa Maria della Stella” di Orvieto, diretta dal dr. Patrizio Angelozzi, aderisce all'(H)Open Week di O.N.D.A, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in programma nel mese appena entrato. Lunedì 15 e mercoledì 17 aprile, dalle ore 15 alle ore 18, presso l’ambulatorio n. 10 sito al piano terra della struttura ospedaliera, verranno effettuate visite ginecologiche gratuite riservate particolarmente alle giovani donne, con lo scopo di informarle sui rischi connessi alle malattie sessualmente trasmesse. Le prenotazioni potranno essere effettuate telefonando tutti i giorni dalle 12 alle 14 e dalle 17 alle 20 al numero 0763 307220.

All’iniziativa di Onda, patrocinata da 27 società scientifiche, aderiscono oltre 190 strutture ospedaliere, tra cui l’ospedale di Orvieto insignito di due bollini rosa dall’Osservatorio nazionale. I servizi offerti sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. Sarà possibile selezionare la Regione e la Provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali che hanno aderito e consultare il tipo di servizio offerto.

“Questa iniziativa, nata in occasione dell'istituzione della Giornata Nazionale sulla Salute della Donna, è giunta alla quarta edizione e rappresenta uno degli appuntamenti che mi stanno più a cuore tra quelli promossi da Onda nel corso dell'anno” - dichiara Francesca Merzagora, Presidente Onda. “Hanno aderito oltre 190 ospedali con i Bollini Rosa in tutte le regioni italiane mettendo a disposizione molteplici servizi gratuiti: visite, esami diagnostici, consulenze, convegni e distribuzione di materiale informativo su varie patologie femminili. I Bollini Rosa, da 10 anni, sono un esempio concreto di applicazione di una medicina genere-specifica in ambito ospedaliero e sono ormai 306 in tutto il territorio nazionale”.

Fonte: Asl Umbria 2