"Diamoci una mano" cerca una sede per continuare ad aiutare

"Ad oggi, dopo un anno, siamo ancora senza una sede fissa". È l'amaro sfogo dei volontari di “Diamoci una mano”, il gruppo attivo nel sociale che in attesa di costituirsi formalmente in associazione senza scopi di lucro ha tessuto quella rete di azioni che vanno dalla raccolta alimentare ai capi di abbigliamento.

Destinatarie, le tante famiglie del territorio in difficoltà. “La situazione attuale in cui queste vivono – spiegano dal gruppo – è molto delicata e, dal canto nostro, cerchiamo di donare il nostro tempo per fare qualcosa di utile”. Purtroppo, però, anche per chi cerca di darsi fare come può non sembra esserci un aiuto da parte delle istituzioni.

In attesa che vengano individuati i locali da adibire a magazzino per i beni di prima necessità, i volontari si trovano così all'aperto per qualche ora alla settimana in prossimità di luoghi pubblici. Cosa che, in vista dell'inverno, non appare dignitosa né per chi usufruisce né per chi presta il servizio. Gli orari e i giorni non hanno cadenze fisse.

I volontari possono riunirsi anche una volta ogni 10 giorni  per raccogliere beni di prima necessità per più famiglie, oppure due volte nella stessa settimana, a seconda delle urgenza e della difficoltà delle persone. Il prossimo appuntamento per partecipare alla raccolta alimentare e vestiaria è per sabato 3 novembre nel piazzale adiacente il Circolo Anziani di Sferracavallo, dalle 10 alle 12.