Mattinata intensa e ricca di significati, quella di venerdì 18 maggio al Multisala Corso di Orvieto dove, come annunciato, si è tenuta la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti delle scuole superiori coinvolte dall'Associazione Culturale ApertaMenteOrvieto - nata nel 2013 dalla volontà di "incontrarsi e confrontarsi, al di fuori dei pregiudizi ideologici e dei recinti di partito, sui grandi temi di attualità che incidono sull’evoluzione della società e dell’individuo" - nell'ambito del progetto "Mentre studio mi diverto" verso il quinto Festival del Dialogo, che si terrà da venerdì 12 a domenica 14 ottobre 2018 e che sarà dedicato al tema "Mediterraneo, mare che unisce o divide? Storia, cultura, economia, geopolitica".
Si è detto "doppiamente onorato di portare il saluto a nome dell'Amministrazione Comunale ma anche come insegnante", l'assessore Andrea Vincenti che ha ringraziato l'Associazione che "porta nel nome, l'idea di apertura mentale" per consentire ai ragazzi di misurarsi con un tema così importante. "Ci si misura attraverso le difficoltà - ha detto - si compete per vincere ma anche per vedere cosa hanno fatto gli altri e confrontarsi".
Arduo il compito della giuria chiamata a valutare gli elaborati. Un'operazione che, visto l'elevato livello, ha richiesto più tempo del previsto alla libraia Marina Valente, al regista Antonio Castaldo, al fumettista Walter Leoni e ai giornalisti Monica Riccio e Claudio Lattanzi. Dopo una lunga ed attenta valutazione, il primo premio consistente in un buono da 500 euro da spendere in progetti culturali per a scuola è andato alle classi 2° Amministrazione Finanza e Marketing/Costruzioni, Ambiente e Territorio e 4° Amministrazione Finanza e Marketing dell'Istituto Tecnico "Lorenzo Maitani" di Orvieto.
La giuria ha scelto, infatti, il lavoro dal titolo "Noi non abbiamo fatto niente" realizzato dalle classi Amministrazione Finanza e Marketing, coordinate dalle professoresse Annamaria Barbanera, Valentina Pieroni e Francesca Leonardi, in collaborazione con la comunità educativa "Xenia" per minori stranieri della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”.

Mescolando comunicazione audiovisiva e video, i ragazzi secondo la giuria "hanno saputo cogliere in pieno il tema del concorso mettendosi in gioco, sia come esperienza umana e collettiva, sia con i limiti dei mezzi tecnici a disposizione" per raccontare l’incontro, il contatto diretto e lo scambio interpersonale con i ragazzi ospiti della comunità. Un attestato di partecipazione è stato consegnato a tutte le classi partecipanti che, fuori da ogni retorica, hanno saputo suscitare emozioni forti nella platea.
È questo il caso dei bassorilievi “Acqua, acque mare di cultura” e “Fantasie mediterranee”, realizzati dalla classe 2°B del Liceo Artistico insieme ai docenti Marco Diamanti e Daniela Torsello. Ma anche del video il “Rumore del mare” della classe 2L1 Linguistico del Liceo Majorana, seguita dalla professoressa Simona Coccimiglio.
E “Oltremare”, la performance teatrale coreutica curata dalla classe 3L2 dell'Indirizzo Linguistico del Liceo Majorana, guidata dalla professoressa Angelica Ridolfi. Una menzione speciale è andata agli allievi del 1° e del 2° anno del Centro Servizi Formativi della Provincia – operatori della ristorazione – che guidati dalla professoressa Emanuela Leonardi hanno proposto “Mediterraneo, un mare che unisce. Le ricette del cuore”. Quelle stesse ricette troveranno presto spazio in un volume che sarà pubblicato da Intermedia Edizioni.
A tirare le fila della mattinata, moderata da Raffaele Iacarella e Francesca Spadaccia e arricchita dal contributo dell'antropologo Emilio G. Berrocal sul tema “Montare il mare: Mediterraneo tra montaggio e viaggio”, è stato il presidente dell'Associazione ApertaMenteOrvieto Erasmo Bracaletti. "Speriamo - ha detto - che questa cifra possa aiutare i ragazzi a credere nelle loro potenzialità. Quanto valgono ce lo hanno dimostrato, suscitando in tutti noi emozione. I veri protagonisti di questa bella giornata sono stati proprio loro. L'unica arma che può cambiare le cose e far fiorire le idee è proprio il dialogo, sopratutto ad Orvieto che è Città del Dialogo".