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L'Albero dei Diritti mette radici nel giardino dell'Asilo Nido "Il Grillo Parlante"

lunedì 20 novembre 2017
L'Albero dei Diritti mette radici nel giardino dell'Asilo Nido "Il Grillo Parlante"

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, lunedì 20 novembre, nel giardino dell'asilo di Allerona è stato piantato un alberto simbolico.  Presenti il sindaco di Allerona Sauro Basili, in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale, i rappresentanti dell’Associazione di Volontariato “La Locomotiva”, le educatrici dell’Asilo Nido “Il Grillo Parlante” e, naturalmente, le bambine e i bambini del Nido.

Un numero considerevole per un piccolo e fragile pesco. Tuttavia un albero importante, perché posto a ricordare la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza approvata il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La proposta dell’albero la si deve all’Unicef che, proprio per celebrare questa fondamentale tappa del cammino dei diritti umani, propose, 28 anni fa, questo appuntamento rivolgendosi a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Inizialmente si chiamava l’Albero dello Sviluppo per ricordare che i diritti dei bambini possono essere realmente rivendicati solo quando sono interconnessi agli altri diritti umani. Dal 2014 l’Unicef ha scelto di chiamare questo simbolo vivente Albero dei Diritti che è un segno che rinvia a quell’atto fondamentale (ratificato da ben 196 paesi) ma anche uno strumento di lavoro interattivo destinato ad arricchirsi e a entrare in sintonia con le comunità per mezzo della partecipazione dei bambini, anche dei più piccoli.

L'Asilo Nido "Il Grillo Parlante" di titolarità del Comune di Allerona e Castel Viscardo e gestito dalla Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” è una realtà educativa e sociale importante per i bambini e per le famiglie del territorio. Aperto da 17 anni, oggi accoglie 24 bambine e bambini da 12 mesi a 3 anni. Il progetto educativo, coordinato dalla dott.ssa Emanuela Castorri, si trasforma quotidianamente in attività di autonomia e crescita grazie al lavoro delle educatrici Selene Massini Rosati, Francesca Luciani e Giulia Alessandro e dell’ausiliaria Adelina Trincia. Il percorso educativo integra le attività quotidiane di gioco con importanti iniziative volte a sensibilizzare anche l’intera comunità su temi dei diritti, dell’ambiente, dell’interculturalità.

Il progetto "Albero dei Diritti" si rifà all’articolo 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e al diritto individuale e soggettivo di un educazione di qualità incentrata sul bambino per costruire le capacità e le competenze utili ad affrontare la vita e il suo benessere. Secondo il progetto dell’Unicef, le radici rappresentano il luogo in cui la sorte li ha fatti nascere e crescere come gli alberi hanno radici da cui traggono nutrimento, possibilità, modelli culturali e stili di vita, correlazioni e interdipendenze.

Il tronco rappresenta l’immagine dei percorsi costruiti attraverso l’esperienza di relazioni vissute nell’ambiente famigliare e nei precorsi formativi compiuti. La loro crescita sarà condizionata dalle risorse e dalle opportunità offerte loro dalle condizioni sociali e ambientali in cui sono vissuti. La chioma è composta da tanti rami risultato dello sviluppo e della crescita di ogni bambino.

Quest'ulima racconta ciò che sanno fare i bambini ciò che sono nella prospettiva di pari opportunità e nel godimento dei diritti al dilla di ogni differenza. E si completa nel tempo grazie a nuove esperienze competenze e abilità date dal bosco, cioè dalla comunità. "Grazie a tutti - affermano gli organizzatori - per averci sostenuto nella realizzazione di questa speciale giornata dedicata ai diritti dei bambini".