sociale

Sottoscritta la convenzione per la Sala di Allattamento. "Elisa continua a generare vita"

martedì 28 febbraio 2017
di Davide Pompei
Sottoscritta la convenzione per la Sala di Allattamento. "Elisa continua a generare vita"

Ripartire da lì, dove tutto sembrava finito. In continuità con la sua dedizione alle famiglie e ai bambini e l'importanza che ha sempre dedicato all’allattamento al seno. Obiettivo sanitario e sociale ormai ampiamente condiviso. "A distanza di due anni – confida Luca – Elisa continua a generare vita. Su uno degli album fotografici che realizzava, aveva scritto: 'Alla vita che ad ogni passo ci stupisce'. Ed è così". Non sorprende, allora, che la ricorrenza coincida anche con l'atteso arrivo del sì al progetto per l'allestimento all'interno dell'Ospedale "Santa Maria della Stella" di Orvieto di una Sala di Allattamento Polifunzionale.

"Uno spazio accogliente" nelle intenzioni, già espresse circa un anno fa, dall'associazione "Elisa Lardani Marchi. Corpo dato per Amore" "dedicato principalmente alle mamme e ai bambini nel momento dell'allattamento, ma utile a tutte le famiglie che si trovino in ospedale per visite pediatriche o specialistiche, sull'esempio di quanto è già prassi in molti altri poli ospedalieri e presidi sanitari a livello nazionale". Raccolti i fondi necessari e recepita la disponibilità di aziende e persone, artisti e artigiani, a provvedere alla fornitura dei beni e servizi che rendano quel luogo anche bello, oltre che funzionale, il progetto prende così forma.

In sinergia con altre realtà territoriali attive in tutto quello che ruota intorno non solo all'allattamento al seno, ma anche all'intima sfera della maternità e alla genitorialità consapevole. Fasciatoi, poltroncine, materiale informativo e giochi per i più piccoli, verranno, così come sono in cantiere seminari e incontri di in-formazione. Per adesso, c'è la convenzione sottoscritta da Usl Umbria 2, Comune e Associazione che autorizza "l'attivazione di un servizio di volontariato per l’accoglienza ed il sostegno della diade madre-bambino durante l’allattamento in un locale dedicato all’interno del Presidio Ospedaliero di Orvieto".

E tre firme, quelle rispettivamente del direttore generale Imolo Fiaschini, del sindaco Giuseppe Germani e del presidente Luca Marchi. L'intento congiunto è quello di "creare un ambiente protetto dal punto di vista logistico e psicologico che promuova e fornisca sostegno per mantenere e proseguire l’allattamento materno al seno, garantendo riservatezza e condizioni logistiche migliori". Il locale, individuato nella zona dei poliambulatori, tra i reparti di Ginecologia e Pediatria, sarà comunque a disposizione anche di quanti avranno necessità di effettuare l’alimentazione artificiale del neonato, con eguale aiuto e sostegno, da parte dei volontari. "Abbiamo trovato – affermano dall'associazione – una grande disponibilità e sensibilità da parte delle istituzioni che si sono adoperate per far sì che questa data coincidesse con un momento di speranza per tutta la cittadinanza attraverso un passo concreto di civiltà verso la vita e la maternità".

"Questo primo intervento – aggiunge, in una nota, l'assessore Cristina Croce, sua la delega alle politiche sociali – si colloca nel più ampio progetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF che raccomandano di creare ambienti accoglienti per favorire l’allattamento al seno. In questo senso, l’Amministrazione Comunale d’intesa con l'associazione 'Elisa Lardani Marchi – Corpo dato per Amore' e la Usl stanno lavorando al fine di estendere ad altre realtà cittadine i cosiddetti 'Baby Pit Stop', aree appositamente allestite, dove la mamma che allatta non debba essere limitata nella sua libertà di movimento per presunte ragioni di convenienza sociale o di suscettibilità morale. Perché allattare al seno deve tornare ad essere una pratica naturale e pubblica".