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Sei incontri per "Stare bene a scuola e a casa". Via al corso promosso da Iisacp, Orviet'Ama e Sert

martedì 13 dicembre 2016
Sei incontri per "Stare bene a scuola e a casa". Via al corso promosso da Iisacp, Orviet'Ama e Sert

"Stare bene a scuola e a casa". Sintetizza fin dal titolo l'obiettivo che si prefigge il corso di formazione e aggiornamento per docenti e genitori promosso in sinergia dall'Istituto d'istruzione superiore artistica, classica e professionale di Orvieto, l'associazione Orviet'Ama e il Sert presentato martedì 13 dicembre nell'Aula Magna del Liceo Artistico di Orvieto. È qui che avranno luogo i sei incontri monotematici e a cadenza mensile, della durata di due ore ciascuno che serviranno a “presentare a genitori e docenti strategie di intervento finalizzate alla prevenzione del disagio giovanile e alla promozione del benessere in età evolutiva”. Il progetto intende, infatti, “aiutare alunni, genitori e insegnanti a recuperare canali di comunicazione profondi ed efficaci per fare della scuola e della famiglia un luogo di relazioni positive”.

"La scuola – ha sottolineato la dirigente scolastica Gabriella Struzzi – può lavorare per il raggiungimento del successo formativo e l'assunzione di quelle competenze di cittadinanza attiva oggi richieste. Non può farlo però senza la collaborazione della famiglia, che molto spesso rimane distante, anche in caso di benessere. Oggi come oggi la famiglia e lontana e assente, spesso non riusciamo a dare risposte soddisfacenti nella prevenzione del disagio adolescenziale. Come scuola, ci siamo incontrati con le altre parti attivando realtà come lo sportello didattico e lavorando sulla disabilità per il raggiungimento del benessere. Su circa 900 studenti, sono trenta gli studenti disabili. Un numero importante, che comporta la necessità di una rete solida. In questo senso il progetto è un'occasione grandissima per fare squadra".

"Già dallo scorso anno – ha spiegato la pedagogista Francesca Spadaccia – abbiamo pensato alla costruzione di un percorso di riflessione comune, dove c'è chi presenta dei contenuti ma saranno discussi insieme. Un'occasione per riflettere su tematiche che investono tutte le famiglie che hanno figli adolescenti. A volte situazioni delicate possono sfociare in problematiche più grandi ma sono sempre recuperabili, riflettendo sulle strategie educative e sulle modalità comunicative, in chiave pro-positiva. C'è, infatti, una possibilità anche quando tutto sembra buio. Parlarne aiuta a trovare soluzioni”.

Sulla stessa linea anche la neo-presidente dell'associazione Orviet'Ama Anna Maria Croce. “Dal 2005 – ha ricordato – l'associazione si occupa di problemi in campo esistenziale, sociale e sanitario, di diversa origine e natura attraverso la pratica dell'auto mutuo aiuto, una metodica spontanea di intervento attraverso cui sono possibili la condivisione, il confronto e la reciprocità. Queste fanno sì che ogni membro del gruppo sia fonte di aiuto. Attualmente ci sono gruppi sul gioco d'azzardo, la disabilità, la malattia psichiatrica. Oltre al carcere, abbiamo collaborato più volte con il mondo della scuola, incontrando adolescenti che ogni giorno si trovano ad affrontare una quotidianità problematica”.

“Ragionare insieme – ha concluso lo psicologo Angelo Strabioli – non è un escamotage teorico, ma un'occasione reale. Anni fa la prevenzione si risolveva nell'incontro di operatori esperti che parlavano di adolescenza agli adolescenti. Successivamente si è capito che la via migliore era lavorare con gli adulti. I criteri che sottendono a questa scelta sono presto detti. Gli adulti sono più collaborativi, sentono di avere un problema e insieme si può arrivare a un livello di condivisione. I genitori non hanno molte delle colpe che vengono loro attribuite, sono semplicemente dentro sistemi molto complessi. Hanno semmai responsabilità e capacità di presenza. Le moderne correnti di psicoanalisi dicono che il mito attivo è quello di Telemaco. La famiglia è assente perché frutto dei cambiamenti avvenuti. I miti sono quasi sempre calibrati sui figli, poco sui genitori ma possono fornire gli strumenti di lettura sui fenomeni e sul perché si fugge dai luoghi che creano problemi”.

Di seguito il calendario completo degli incontri:

martedì 20 dicembre 2016 h. 17.30 – 19.30
1. L’Importanza dell’Educazione Emotiva nel contesto sociale attuale, le radici biologiche dell’empatia, la teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, gli stili educativi dell’adulto e la Didattica delle emozioni®.
A cura della dott.ssa Francesca Spadaccia

venerdì 20 gennaio 2017 h. 17.30 – 19.30
2. La dipendenza come fenomeno biopsicosociale.
A cura del dott. Massimo Marchino

giovedì 16 febbraio 2017 h. 17.30 – 19.30
3. Digito dunque sono: riflessioni per un uso responsabile della tecnologia.
A cura della dott.ssa Francesca Spadaccia

lunedì 6 marzo 2017 h. 17.30 – 19.30
4. Non solo parole: comunicazione e relazione.
A cura della dott.ssa Francesca Spadaccia

mercoledì 12 aprile 2017 h. 17.30 – 19.30
5. Gli inciampi e i paradossi della comunicazione in ambito familiare e scolastico.
A cura della dott.ssa Paola Bucchignani

venerdì 5 maggio 2017 h. 17.30 – 19.30
6. Il significato simbolico nel comportamento dell’adolescente e lo psicodramma come rappresentazione dei vissuti familiari.
A cura del dott. Angelo Strabioli

"Lazio in gioco", l'Istituto "Leonardo da Vinci" per il contrasto alla dipendenza da gioco d'azzardo

L'Istituto "Dalla Chiesa" presenta il progetto "Custodire la terra, coltivare l'umanità"

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