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L'invitante narrazione di un territorio dalla cucina di Laura e Daniele

lunedì 2 marzo 2015
di Livia Di Schino
L'invitante narrazione di un territorio dalla cucina di Laura e Daniele

Siamo ormai a marzo e per Laura e Daniele voltare la pagina del calendario è stata una grande emozione: soddisfazione mista a trepidante attesa. Per loro “Il Campanile Italiano” è sempre più vicino. E così il 12 marzo prossimo è prevista la loro presenza alla trasmissione televisiva per rappresentare l’Alto orvietano e più in generale l’Umbria, attraverso elaborazioni gastronomiche.

Quello che prepareranno sarà una sorpresa per gli spettatori di Laura e Daniele, che saranno accompagnati da Manuel, Silvia e altri in abiti tipici del luogo messi a disposizione dall’associazionismo locale. I protagonisti, quindi, saranno i prodotti tipici e la loro qualità: elementi che sono alla base della loro cucina e dell’attività che hanno deciso di avviare per completare il loro progetto di vita insieme.

Insieme hanno deciso di non arrendersi ad una crisi che morde anche un territorio a loro caro e, quindi, di impegnarsi in un sogno: quello di poter rimanere in una realtà che li ha visti nascere e che adesso non ha bisogno di ulteriori “fughe di cervelli e di mani”. Di Parrano lei, di Fabro lui entrambi hanno prima studiato e poi maturato esperienza. Lei in ambito turistico, lui in cucine anche prestigiose.

Un territorio, quello di Fabro, che per certi aspetti descrivono come “Bassa Toscana”, anche in virtù degli estimatori della loro cucina. Laura e Daniele, infatti, lavorano soprattutto con gli stranieri, alcuni dei quali provenienti da Cetona e più in generale dal senese. Una cucina di qualità, che mette insieme tradizione, tecnica e sperimentazione, che comunque in questi primissimi mesi di attività ha saputo coccolare anche chi del posto ha scelto di passare una serata tranquilla, immergendosi nel candore del luogo e nella dolce atmosfera.

Tante le idee che Laura e Daniele hanno in testa per farsi conoscere o per dare quel valore aggiunto a quanti sono rimasti soddisfatti dalle loro creazioni. Alcune di queste ancora in fase di elaborazione, come quella di organizzare lezioni di cucina, e altre in fase di avvio come quella di un orto per arrivare a produrre alcuni degli ingredienti che saranno usati poi in cucina.

Quindi, da una parte la ricerca dell’immagine nella presentazione dei piatti, ma anche tanto impegno per offrire accoglienti sapori, preannunciati da un invitante profumo. E poi, la scelta dei vini. Che non deve essere mai casuale. Per questo, in un’ottica di continuo miglioramento dell’offerta, Laura sta frequentando ad Orvieto un corso da sommelier.

Questo perché, pur lavorando nella più completa armonia e complicità, Laura e Daniele hanno ruoli ben definiti: lei in sala ad accogliere i clienti, lui ai fornelli a dare forma a quella che vive con passione come un’arte. Tanti gli ingredienti che gli piace lavorare. Alcuni selezionati nel territorio: tra questi, il tartufo e la carne di Fabro, lo zafferano di Ficulle e i caprini di Orvieto.