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Via ai festeggiamenti nel nome di Sant'Eumenio patrono

sabato 13 settembre 2014
Via ai festeggiamenti nel nome di Sant'Eumenio patrono

Dal tardo medioevo il 18 settembre a Ficulle si festeggia il patrono S.Eumenio. È una festa religiosa, storica e civile, organizzata dal Comitato e dalla Parrocchia in collaborazione con le Associazioni del paese e con il patrocinio del Comune di Ficulle, che costituisce ogni anno un appuntamento in grado di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e di far riscoprire nelle memorie storiche del passato la valorizzazione del presente e la capacità e il desiderio di costruire il futuro del nostro paese.

Anche quest’anno, sono molti gli appuntamenti in programma per festeggiare l'originale patrono. Oltre a Ficulle, non ci sono infatti altri paesi o parrocchie in Italia che hanno come patrono Sant’Eumenio. Questo Santo, che nell’VIII secolo fu vescovo di Gortina nell’isola di Creta, dove operò un santo apostolato e numerosi prodigi per i quali venne chiamato Il Taumaturgo, riscontra comprensibilmente maggiore venerazione nella Chiesa orientale. Anche nell’arte è difficile trovare in Italia sue rappresentazioni: un’immagine particolarmente importante e significativa si trova nell’Abbazia di San Mauro, in Puglia, vicino Gallipoli. L’interno di questa chiesa medievale è completamente affrescato e presenta vari cicli pittorici di stampo bizantino nei quali sono raffigurati molti santi della Chiesa orientale, tra i quali S.Eumenio.

La storia poco documentata di questo Vescovo “lontano” si intrecciò con quella di Ficulle proprio nel tardo Medio Evo, grazie ad un evento miracoloso che salvò Ficulle e la sua popolazione da un lungo ed estenuante assedio: nella notte tra il 17 e il 18 settembre centinaia di fiaccole misteriose comparvero sulle mura del paese facendo desistere i nemici che, spaventati, le ritennero soldati di guardia al castello. Quando tutto sembrava perduto, un patronus, un protettore, intervenne per rispondere alle preghiere di invocazione e di aiuto che la popolazione ficullese, esausta ed affamata dall’assedio nemico, rivolgeva a Dio nella speranza di protezione, conforto e salvezza.

I ficullesi di allora, grati per il miracolo ricevuto, la mattina seguente vollero ringraziare il loro protettore cercandolo tra i Santi festeggiati il 18 settembre: lo individuarono nel Vescovo Eumenio, appellato con il titolo di Taumaturgo, cioè capace di miracoli, e citato come Fiaccola luminosa di dottrina. Questi suoi epiteti non potevano lasciare dubbi. Ficulle e Sant’Eumenio da allora divennero esempio icastico del significato più vero di patronus, in un rapporto di affidamento e protezione spontaneo, nato non da una condizione di schiavitù, bensì da una piena espressione di libertà.  Con un sincero atto di Fede, mosso da eventi particolari accaduti nella storia della Comunità cristiana ficullese, si instaurò così il legame di venerazione e di amore con Sant’Eumenio.

E da allora, il 18 settembre a Ficulle è festa. Festa per la libertà ritrovata, festa per la salvezza dal pericolo, festa per ringraziare Dio perchè ha guardato con benevolenza la storia del nostro paese grazie all’intercessione del Patrono S.Eumenio, lontano geograficamente ma vicino nella Fede, nella Speranza, nella Carità.

I festeggiamenti civili hanno una serie di iniziative ricorrenti e molto care ai ficullesi, tra cui particolarmente degne di note la parata delle morti secche, realizzate da grandi e bambini con uno straordinario uso creativo delle zucche; la staffetta di Sant’Eumenio, in cui adulti e bambini corrono lungo le antiche mura del paese a rievocazione dell’evento che lega Sant’Eumenio a Ficulle e le tradizionali taverne nel centro storico, in cui è possibile gustare specialità della cucina locale.

 

Il programma della festa