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Lettera aperta sulla "settimana corta" a scuola

martedì 18 marzo 2014
Lettera aperta sulla "settimana corta" a scuola

Essendo venuti a conoscenza dell'imminente proposizione di un nuovo sondaggio diretto a conoscere le opinioni delle famiglie degli studenti in merito alla possibilità della "settimana corta", un gruppo di genitori che si sono spontaneamente riuniti per avere chiarimenti circa la possibile riduzione dell'orario scolastico nel plesso di Orvieto Scalo-Ciconia nella scuola primaria e secondaria, ha deciso di chiarire in modo più completo le ragioni del NO. Di seguito la lettera aperta diffusa.

Cari concittadini,

siamo un gruppo di genitori di bambini e ragazzi frequentanti la scuola elementare e media; scriviamo questa lettera aperta per portare a conoscenza di tutti il tentativo di introdurre la settimana corta nelle scuole dell'Istituto comprensoriale Orvieto - Montecchio.

Noi non siamo d'accordo:
perché non sappiamo come saranno ridefiniti i contenuti e i metodi né quale sarà l'impatto didattico che la nuova organizzazione dell'orario potrebbe avere sulla formazione scolastica dei nostri figli;
perché la settimana corta, con l'introduzione delle lezioni da 50 minuti, riduce le ore effettive d'insegnamento a scapito di importanti materie come italiano e matematica;
perché l'aumento del carico di lavoro giornaliero (dalle 8.00 alle 13.40 per i ragazzi della scuola secondaria, uscita del tempo pieno alle 17.00; dalle 8.00 alle 13.15 per quelli della primaria) e' incompatibile con le soglie di attenzione dei bambini e dei ragazzi;
perché l'aumento del numero di materie impartite giornalmente comporterà un aggravio di compiti a casa a tutto discapito del tempo libero o di attività ludico, sportive e culturali che sappiamo necessarie ad una crescita equilibrata dei nostri ragazzi;
perché il nuovo orario ancora di più condizionerà negativamente le forme dell'alimentazione dei ragazzi (doppia colazione e pranzo intorno alle 15.00?);
perché si dilateranno gli orari dello scuolabus: per quel che sappiamo le prime partenze dalle frazioni saranno alle 6.50 e gli arrivi intorno alle 15.00.

Poi non siamo d'accordo perché a inizio del ciclo didattico avevamo stipulato un Patto formativo che unilateralmente si sta cercando di cambiare senza alcun confronto sulla maggiore efficacia e maggiore appropriatezza delle novità introdotte.

Grazie a tutti per l'attenzione,
cordiali saluti