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A Ficulle scritte e adesivi contro la fusione. Compiuti anche atti intimidatori

sabato 8 febbraio 2014
A Ficulle scritte e adesivi contro la fusione. Compiuti anche atti intimidatori

È in corso, come è noto, il processo per la fusione in un comune unico dei cinque comuni dell'alto Orvietano: Fabro, Ficulle, Monteleone, Montegabbione e Parrano. Già partito l'iter per il referendum consultivo delle popolazioni, che passa attraverso le deliberazioni dei rispettivi Consigli Comunali. Mentre la fusione è vista positivamente da parte degli amministratori, ben più variegata è la posizione delle popolazioni, che sono in alcuni casi restie a rinunciare a uno spiccato senso di identità legato al campanile. La situazione è virulenta soprattutto a Ficulle, dove sono ripetutamente apparse scritte sui muri e adesivi per ogni dove che dicono no alla fusione.

Il territorio ficullese denota, anche in questo caso, una spiccata tendenza a comportamenti agitati e talvolta facinorosi, forse attribuibili a un clima politico poco sereno che il paese si porta dietro e trascina da tempo. Alcuni cittadini denunciano un clima di esagitazione e intimidazione, mentre ci sarebbe bisogno, dicono, di calma e tranquillità per valutare e andare al referendum con animo equilibrato e sereno. Non ci si è limitati, infatti, a imbrattare i muri e a diffondere una massiccia quantità di adesivi riconducibili a una non meglio identificata "Brigata Groppone" - fatto già di per sé poco civile - ma è stata danneggiata per ben due volte, l'ultima la scorsa notte, l'attività del compagno di una consigliera comunale. I facinorosi, secondo i cittadini che denunciano questa pesante situazione, non sarebbero molti, sì e no una quarantina, ma l'impatto intimidatorio è tale da condizionare pesantemente la scelta che i cittadini sono chiamati a fare.