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Al via da domenica 9 giugno il nuovo piano dei trasporti urbani a Orvieto. Ma dal 10 al 14 funicolare ferma per manutenzione

giovedì 6 giugno 2013
Al via da domenica 9 giugno il nuovo piano dei trasporti urbani a Orvieto. Ma dal 10 al 14 funicolare ferma per manutenzione

Partirà domenica 9 giugno il nuovo piano del trasporto urbano a Orvieto, in contemporanea con le altre città umbre in cui, di concerto con Umbria Mobilità, si è dovuto ristrutturare il servizio. A presentare le novità e le motivazioni che le hanno determinate, in una conferenza stampa svoltasi il pomeriggio del 6 giugno, il Sindaco Antonio Concina, l'Assessore alla Mobilità e Trasporti Gianluca Lucani il Responsabile Esercizio TPL Gomma di Umbria Mobilità Dr. Alessio Cinfrignini e alcuni suoi collaboratori.

Come avevamo in parte annunciato, saranno due le linee principali che percorreranno la città di Orvieto e i suoi quartieri periferici, la cosiddetta circolare alta, che si chiamerà Circolare C e percorrerà la rupe toccando il centro storico (Piazza Cahen, Via Roma, Piazza della Repubblica, Duomo, Via Postierla, Piazza Cahen) con una frequenza di passaggi ogni 15 minuti dalle ore 7,05 alle ore 20,35, e la circolare bassa, o Circolare B, che accorperà in un'unica linea le tre ora esistenti e servirà dalle 6,30 alle 22,35, a partire da Piazza della Repubblica,le zone di Sferracavallo, Stazione, Ciconia, Ospedale e La Svolta. Quest'ultima circolare effettuerà anche, in appendice, 14 corse giornaliere verso il Cimitero. Al mattino presto, a partire dalle 5,30 fino all'apertura della funicolare, i collegamenti verso la Stazione saranno garantiti da corse supplementari, e altrettanto avverrà la sera, per assicurare il servizio in concomitanza dell'ultimo treno che arriva alle 23,10. Cambia anche l'orario della Funicolare, che adeguandosi all'anticipo di Trenitalia relativamente all' IC581 (partenza anticipata di 7 minuti, dalle 7.31 alle 7.24) effettua la prima corsa da Orvieto alle ore 7,15. Il pollicino, infine, che fa la spola ogni 10 minuti tra la Funicolare e il Duomo, non viene soppresso totalmente ma solo nel pomeriggio: continuerà infatti a funzionare nelle ore di maggiore afflusso turistico, ossia dalle 7,05 alle 13,20.

Nei primi quattro giorni del nuovo regime, tuttavia, sarà chiusa la Funicolare per i consueti lavori di manutenzione ordinaria: il 9, 10, 11 e 12 giugno, quindi, la funicolare sarà sostituita da corse di autobus.

Tutte le informazioni, con i nuovi orari consultabili o scaricabili in PDF, sono state già inserite sul sito internet di Umbria Mobilità. È inoltre possibile consultare gli orari anche in versione mobile. Per ogni informazione o esigenza sono poi attivi vari numeri telefonici: l'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Terni allo 0744 492000 e, a Orvieto, l'Ufficio della Funicolare (0763 341921) e la biglietteria (0763 391156).

Si sono dichiarati soddisfatti del lungo lavoro di pianificazione e riorganizzazione sia l'Assessorato del Comune che Umbria Mobilità, che dichiarano di aver tenuto presenti due obiettivi: da un lato salvaguardare le esigenze di cittadini e imprenditori, dall'altro razionalizzare i costi per andare incontro alle necessità di Umbria Mobilità. Come ha spiegato il Dott. Cinfrignini, la convenzione tra Regione e Umbria Mobilità è scaduta dal dicembre 2012. Rispetto ai costi strutturali, secondo la rivalutazione del corrispettivo su indice DAP, c'era uno sbilanciamento del 15/16% a sfavore dell'azienda, impossibile da colmare con fondi regionali a causa del patto di stabilità che la Regione non può sforare. Era perciò necessario tagliare i costi, e dunque i chilometri, cosa che è stata fatta per 1 milione e 800 mila Km in meno, 600 mila per ognuno dei tre bacini di trasporto. Al piano di mobilità, in ogni caso, che ha bisogno di essere testato in pratica, potrebbero essere apportate alcune variazioni.

Molto meno soddisfatte, invece, le minoranze consiliari, che pensavano di poter discutere il nuovo piano in Consiglio prima che andasse in attuazione. E anche Francesco Solofrizzo, un disabile presente oggi in conferenza stampa, che insiste sul fatto che non debba essere soppressa la linea A e teme che il nuovo regime determini un sovraffollamento dei mezzi pubblici e ulteriori conseguenti disagi per i disabili, si dice pronto a osservare attentamente quanto accadrà e a dare, se necessario, battaglia.

La minoranza chiede un consiglio sul piano della mobilità. Ma intanto il piano parte