La comunità delle Serve di Maria Riparatrici di Monterubiaglio, il personale e le ospiti della Residenza Protetta "San Giovanni Bosco", giovedì 17 maggio, hanno vissuto un pomeriggio di festa in occasione della benedizione all'Ambulanza donata dalla "Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto".
Sua Ecc.za Monsignor Giovanni Marra, Vescovo di Orvieto- Todi ha presieduto il rito. Durante la celebrazione ha espresso parole di gratitudine al Signore per la sua provvidente presenza che si manifesta non direttamente ma suscitando persone sensibili e attente alle necessità dei più deboli e indifesi, come gli anziani e i bambini.
"In questa situazione, dicono dalla residenza, - la Provvidenza si è servita del Presidente della Fondazione Vincenzo Fumi al quale va il nostro ringraziamento e di coloro che hanno sollecitato questa donazione, in modo speciale il Sindaco di Castel Viscardo, Massimo Tiracorrendo, presente alla cerimonia."
Fra gli invitati erano presenti don Francesco, Parroco di Monterubiaglio, il Vicesindaco Daniele Longaroni, una rappresentanza della Croce Rossa del Comitato d'Orvieto e del Comitato di Castel Giorgio e una rappresentanza degli operatori del 118 dell'Ospedale d'Orvieto.

La breve cerimonia si è conclusa con la consegna di una targa al Presidente Fumi come ricordo e ringraziamento della donazione, mentre ai partecipanti è stata regalata una biografia della Venerabile Madre Elisa Andreoli, fondatrice della Congregazione delle Serve di Maria Riparatrici, che dirigono questa Residenza Protetta.
Terminato il rito, i presenti sono stati invitati a un piacevole e gustoso rinfresco. "Prima di lasciare l'Istituto - aggiungono le Suore della San Giovanni Bosco - il Presidente Vincenzo Fumi ci ha onorato con la visita nei vari ambienti, dove le nostre ospiti sono assistite. Ha apprezzato molto non solo la struttura, della quale ha elogiato gli ambienti pieni di luce e con una bella vista panoramica, ma soprattutto ha ammirato il servizio attento e rispettoso alle ospiti e la preziosità dell'opera a vantaggio di persone non autosufficienti e pertanto bisognose di cure e di assistenza. La comunità religiosa ringrazia il Signore per questa nuova manifestazione della Sua provvidenza e ringrazia tutti quelli che hanno partecipato e contribuito a quest' avvenimento."