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Al via l'apertura del parcheggio di Via Roma. Sulla Rupe sosta a quasi totale pagamento dal primo settembre

domenica 28 agosto 2011
Al via l'apertura del parcheggio di Via Roma. Sulla Rupe sosta a quasi totale pagamento dal primo settembre

Si avvicina l'apertura del parcheggio insilato di via Roma, che sarà a pagamento anche con forme di abbonamento annuale o mensile e, contemporaneamente, la chiusura del parcheggio all'interno del grande cortile d'onore della ex caserma Piave che, in questi anni di lavori al parcheggio di Via Roma, ha ospitato gratuitamente sia chi arrivava occasionalmente a Orvieto sia i residenti. Non mancano le proteste per la decisione, anche se come è noto è proprio sulla gestione e sugli introiti dei parcheggi a pagamento che si fonda una parte consistente del draconiano equilibrio di bilancio del Comune di Orvieto. Sia il parcheggio di Via Roma che quello di Campo della Fiera e gli impianti di mobilità alternativa saranno gestiti, per ottimizzare le spese e per recuperare sulle entrate, dall'amministrazione stessa, che li ha presi direttamente in carico dall'ATC a partire dallo scorso primo agosto.

Al primo piano interrato sarà organizzata la sosta oraria disciplinata da parcometri e, al secondo interrato, quella per gli abbonati. I costi andranno dai 60 euro per l'abbonamento mensile di 12 ore agli 80 per il mensile da 24 ore; per l'annuale, il costo sarà di 400 euro per 12 ore giornaliere con posto libero, e di 600 euro per 24 ore giornaliere con posto riservato. Per gli abbonati annuali il pagamento può essere rateizzato, inoltre gli utenti abbonati al parcheggio di Campo della Fiera potranno fare richiesta di spostamento al parcheggio di Via Roma alla scadenza di una rata di pagamento.

Un'altra spesa che, per alcuni, si aggiunge a quelle maggiori che, per i molti aumenti in altri settori dovuti alla recente quadratura di bilancio, i residenti orvietani - single, famiglie e imprese - dovranno sostenere, e che riporta in ballo, nel serpeggiare della protesta, il riferimento alla norma del codice della strada, contenuta nell'art.7 dello stesso, che al comma 8 prevede che "Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta". Nella zona di Vigna Grande su cui il Parcheggio di Via Roma insiste, rimarrebbero a questo punto, per il parcheggio libero, solo alcuni posti a Piazza Cahen.

Ma la stessa norma aggiunge che "Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 'area pedonale' e 'zona a traffico limitato', e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico". Non certo facile, dunque, a suon di norme legislative, contestare la decisione dell'amministrazione, sia sulla base di queste eccezioni, sia perché non è semplice quantificare l'aggettivo "adeguato".

Sul problema dell'adeguata riserva di posti liberi esiste anche una sentenza della Corte di Cassazione, risalente al gennaio 2007, che ha stabilito che non sono valide le multe che vengono elevate alle auto parcheggiate nelle cosiddette strisce blu se vicino non è stato predisposto dal Comune un parcheggio libero, ma che ha comunque ribadito le eccezioni riportate all'articolo 7 del Nuovo Codice della Strada. Lo stesso articolo, tuttavia, fa anche capire che non potranno essere i parcheggi un toccasana per ambiti di bilancio diversi da quelli che riguardano la viabilità e la mobilità, giacché al comma 7 si legge che "I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilità urbana".