Fabrizio Caccavello eletto nel direttivo di IWA Italia. Un bel premio per un rigoroso impegno professionale

Siamo lieti di comunicare una bella soddisfazione personale, professionale e aziendale. Fabrizio Caccavello, amministratore e project manager della nostra Akebia, è stato eletto tra i 5 membri del Consiglio direttivo di IWA Italia. Con lui Diego La Monica, Roberto Castaldo, Pasquale Popolizio e, in qualità di presidente, Roberto Scano, riconfermato dai soci alla guida dell'associazione. Secondo il modello elettivo degli USA, infatti, dove IWA è nata e da dove si è sviluppata a livello mondiale, il presidente è scelto direttamente dagli iscritti.
IWA (International Webmasters Association) è un'associazione professionale non-profit che è riconosciuta leader mondiale nel fornire principi e certificazioni di formazione per le professioni in Rete. Le sue iniziative sostengono attualmente più di 130 sedi ufficiali in rappresentanza di 200.000 associati in 100 Paesi. Fra i suoi risultati si contano il primo regolamento dell'industria per quanto riguarda i principi etici e professionali e i programmi di formazione e certificazione per la Rete.
È l'unica associazione di professionisti presente nel W3C, il Consorzio mondiale che definisce gli standard internazionali per il web. In particolare, IWA Italia è l'associazione che si è impegnata attivamente per la definizione e la promulgazione della Legge 4/2004 (cosiddetta legge Stanca) sull'accessibilità dei sistemi informatici e del web.
Questa elezione, oltre ad essere un importante credito aziendale, premia l'impegno e l'investimento nella ricerca sul campo di Fabrizio Caccavello, che si occupa dello sviluppo di piattaforme web complesse su piattaforma Apache-PHP-MySQL fin dagli ultimi anni Novanta. E' a partire dal 2004 che la sua attenzione professionale è andata sempre di più verso i concetti di accessibilità del web. Si è così specializzato nello sviluppo di applicazioni e siti web cosiddetti accessibili e delle loro interazioni con il mondo delle risorse per il web, cercando di fondere le esigenze tecnologiche più avanzate con le strategie di marketing più competitive.
Iscritto a IWA Italia dal 2005, ha realizzato molti progetti web prestando la massima attenzione ai problemi relativi all'accessibilità, così da consentire l'accesso al web al più alto numero possibile di utilizzatori, sia in situazioni di handicap (fisico o tecnologico), sia in presenza delle più moderne e avanzate tecnologie, garantendo ad esempio una efficace visualizzazione dei contenuti anche sui moderni smartphone, qualunque sia il sistema operativo (iPhone, Symbian, Blackbarry, Windows Mobile). A partire dal 2008, in collaborazione con Alessandro Scoscia, altro professionista accreditato a livello nazionale, ha elaborato per Akebia progetti di web-tv e contenuti video, partecipando allo sviluppo di www.orvieto.tv che è stata la prima web TV in Umbria, così come, nel 2000, primo quotidiano in Umbria e uno dei primi in Italia è stato Orvietonews.it.
Il programma di sviluppo tecnologico di maggiore rilievo che lo ha visto impegnato negli ultimi anni, sempre in collaborazione con Alessandro Scoscia, è il progetto "SmartControl" (www.smartcontrol.biz), un software accessibile e web-based di Knowledge-management in grado di controllare progetti web complessi, migliorando la fruibilità per gli utenti web e agevolando gli autori dei contenuti con strumenti autoriali di facile utilizzo. SmartControl comprende tra l'altro un sistema automatico di Albo Pretorio Online, così come previsto dall'Art. 32 della Legge 69/2009 che andrà definitivamente in vigore all'inizio del 2011.
Per IWA, Fabrizio Caccavello ha tenuto diversi workshop ai principali appuntamenti dell'innovazione tecnologica: "Accessibilità e Dislessia" a SMAU Milano 2007, "Semplicità: accessibilità business oriented" a SMAU Milano 2009, "Investimento e ritorno: nel web del futuro l'accessibilità è strumento di business", a SMAU Milano 2009, "Innovazione aziendale: meglio sviluppare applicazioni per iPhone o migliorare i progetti web?" a SMAU business di Roma nel marzo 2009, "Progettare layout per il web mobile" a "Veneziacamp - Fiera dell'innovazione tecnologica" nel luglio 2010.
Sarà presente, fra qualche giorno, a SMAU Milano 2010, dove giovedì 21 ottobre terrà il workshop Progettare layout per il web mobile, riflessioni per un design di successo.
Di seguito alcune domande a Fabrizio:
Che effetto ti fa questo nuovo impegno?
Sono ovviamente molto felice di questa nuova responsabilità, che mi preparo ad affrontare con colleghi di grande valore. Ma è stato già un onore che mi abbiano chiesto di candidarmi. Ho accettato perché credo fortemente nel ruolo divulgativo e formativo di IWA, e è su queste direttrici che intendo impegnarmi.
Come vedi il futuro di IWA?
Credo che IWA debba continuare nel suo ruolo informativo e divulgativo sui temi dell'accessibilità e nella sollecitazione al rispetto degli standard internazionali di riferimento. Fin dalla sua nascita il web ha avuto una evoluzione costante e imprevedibile, ha creato opportunità di lavoro interessanti per moltissime figure professionali. Tuttavia l'espansione velocissima e incontrollata ha purtroppo prodotto una moltitudine di progetti web, anche in ambienti altamente professionali, incapaci di adattarsi alle esigenze degli utilizzatori. Uno degli obiettivi primari di IWA per il futuro, dunque, deve essere a mio avviso quello di cercare di indirizzare sempre più gli sviluppatori verso uno "sviluppo consapevole", attraverso una visione olistica dell'ambiente web, basandosi sugli standard internazionali di riferimento e sulle leggi nazionali, adattando le proprie strategie al mutare degli ambienti sociali di riferimento e prestando attenzione alle mutazioni dei device utilizzati dagli utenti.
Su quali temi intendi impegnarti particolarmente?
Un tema su cui intendo lavorare è quello della comunicazione, per creare una consapevolezza maggiore anche nei referenti non professionali. Sono infatti convinto che c'è bisogno di una forte divulgazione sui temi della qualità degli ambienti web non soltanto tra gli sviluppatori, per i quali dovrebbe esserci un percorso professionale obbligato, ma anche tra gli imprenditori e più in generale tra tutti coloro che si occupano di web o che commissionano progetti. Spesso, infatti, la scarsa qualità offerta dagli sviluppatori è avallata da committenti che non sono in grado di comprendere quali siano i reali vantaggi di un progetto web professionalmente valido. Troppo spesso la consapevolezza sulla qualità generale, strutturale, informativa e tecnologica di un progetto si ferma davanti all'esposizione di un bollino.
Un altro tema non ancora abbastanza affrontato in IWA e per il cui sviluppo intendo impegnarmi è quello relativo alla sicurezza delle piattaforme web. E' necessario che, per arrivare a soluzioni sempre più efficaci e ottimali, accessibilità e sicurezza procedano insieme.
Questo riguarda l'attività di IWA all'esterno. E all'interno dell'associazione, invece, quale sarà il tuo apporto?
Sono convinto che IWA sia e debba rimanere un'associazione di professionisti che hanno come obiettivo quello di essere ai vertici dei processi decisionali e strategici per il web, e anche in questo senso intendo dare il mio apporto. I soci devono poter contare su un'organizzazione efficiente e moderna, capace di adattarsi al mutare degli scenari, che offra loro opportunità di formazione e di valorizzazione del proprio operato; che li aiuti ad operare all'interno di un mercato complesso gremito anche di operatori non professionali.
Il mio contributo, che sto già portando come relatore ai vari workshop, potrà indirizzarsi verso questi temi divulgativi, e verso le sperimentazioni dei nuovi ambienti che gli utilizzatori hanno a disposizione per restare connessi con il web. Nell'era delle applicazioni per il mobile è ancora più decisivo lo sviluppo di progetti web complessi navigabili da browser, visto che come è facile intuire non potremo avere, come al momento sembra di moda, infinite applicazioni per infiniti progetti.
Da Float: left;, il blog di Fabrizio Caccavello:
Inizia oggi la mia avventura nel Consiglio Direttivo di IWA

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