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Il sindaco di Castel Viscardo presidente dell'Assemblea dell'ambito 12. Per Concina uno sgarbo, per Tiracorrendo una decisione da rispettare

venerdì 23 luglio 2010
di L.R.
Il sindaco di Castel Viscardo presidente dell'Assemblea dell'ambito 12. Per Concina uno sgarbo, per Tiracorrendo una decisione da rispettare

E' il sindaco di Castelviscardo, Massimo Tiracorrendo, il nuovo Presidente dell'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito sanitario n. 12, che raggruppa i comuni del comprensorio orvietano, votato a maggioranza con l'astensione del Comune di Montecchio e il voto contrario dei Comuni di Orvieto e Porano. La decisione presa nell'assemblea di ieri rompe, per così dire, uno schema e una consuetudine che avevano sempre visto, come Presidente, il sindaco del comune capofila, Orvieto.

L'ha presa malissimo il sindaco Antonio Concina che, ieri in Consiglio Comunale, e oggi tramite un resoconto del passaggio in Consiglio redatto dall'Ufficio Stampa del Comune di Orvieto, protesta contro questa decisione. "E' l'unico caso in Umbria - afferma - dove la città più importante per dimensione, apparato e presenza di servizi, per pure ragioni di potere viene emarginata in favore di realtà infinitamente meno rappresentative. Giudico l'accaduto una frattura politica molto pericolosa, non in linea con i miei costanti tentativi di ragionare e operare in termini propositivi e condivisi. Esprimo amarezza e offesa per l'esito dell'Assemblea dei Sindaci che da sempre aveva nel sindaco di Orvieto il referente".

"I sindaci si sono presentati con un compitino già scritto sostenendo la nomina del rispettabilissimo collega sindaco di Castelviscardo Massimo Tiracorrendo - dichiara tra l'altro Concina -. Mi sono imbarcato in una discussione piuttosto veemente ancorché mantenuta nel rispetto formale, sulla tesi che Orvieto è sempre stata capofila e rappresentante di questa assemblea. Orvieto ha sempre svolto e dovrebbe continuare a svolgere il ruolo di comune capofila dell'ambito che, comunque, le appartiene per la consistenza del numero di abitanti e la presenza sul proprio territorio di tutti i servizi esistenti".

"Ho fatto presente - afferma ancora - che l'assemblea dei Sindaci avrebbe dovuto guardare in maniera prioritaria alla rappresentatività ed immagine presso gli organi che hanno potere decisionale, non essere invece trasformata nell'ennesimo luogo di spartizioni politiche. Peraltro, a sostegno di questa candidatura, sono state portate argomentazioni risibili, dicendo che si trattava di una proposta dei piccoli comuni. Il sindaco di Porano Giorgio Cocco, a sua volta è insorto, facendo presente che, pur essendo lui stesso il sindaco di un piccolo comune, non era stato né interpellato né considerato. Vale a dire che l'iniziativa era dei soli sindaci di centrosinistra. Non per me, ma per tutta la città di Orvieto, giudico questo episodio una frattura che evidenzia il fatto che, mentre questa Amministrazione, io e la mia Giunta vogliamo avere un rapporto di collaborazione e di dialogo, alla fine il luogo di rappresentanza dell'Assemblea dei Sindaci è stato trattato come uno dei tanti luoghi di spartizione".

"Dando comunicazione Consiglio comunale dell'accaduto - ha concluso - informo l'assise anche del nostro inevitabile forte disimpegno da questa Assemblea dei Sindaci. Giudico l'accaduto una frattura politica molto pericolosa. A nome di questa Giunta, del Consiglio Comunale e della Città di Orvieto protesto contro la decisione di stamani. E' l'unica situazione del genere in Umbria. L'ho già fatto presente al consigliere regionale del PD, al coordinatore del PD e al Capogruppo consiliare. Ne consegue che dovremo assumere decisioni conseguenti".

Da parte sua il sindaco Tiracorrendo, nuovo Presidente dell'Assemblea, afferma di non voler raccogliere la polemica e di essere pronto ad impegnarsi per tutto il territorio. "La nomina è stata fatta dalla maggioranza dei sindaci - dichiara al nostro giornale - e va rispettata. Mi sento di dover rappresentare tutta la comunità di Orvieto e dell'Orvietano e mi impegnerò con tutto il senso di responsabilità che questo compito richiede, specie in questo periodo in cui sono sul tavolo le due grosse partite del Piano della non autosufficienza e del rilancio dell'Ospedale di Orvieto. Mi dispiace che Concina l'abbia presa così male, non si tratta affatto di uno sgarbo, ma di una decisione che mi vede pronto a lavorare, come è giusto, per tutti, tant'è che abbiamo subito deliberato il bilancio sociale 2010 perché c'è urgenza di operare. Spero che dopo le prime reazioni gli animi si plachino e si pensi, tutti, al bene delle nostre comunità".