sociale

Un Primo Maggio difficile e doloroso. Consueto appuntamento della CGIL Orvieto al Parco del Paglia

venerdì 30 aprile 2010
Un Primo Maggio difficile e doloroso. Consueto appuntamento della CGIL Orvieto al Parco del Paglia

La Camera del lavoro di Orvieto organizza nel pomeriggio di domani 1° Maggio una manifestazione presso il Parco Fluviale del Paglia per celebrare la festa dei lavoratori. La manifestazione vedrà la presenza di alcuni gruppi musicali giovanili tra cui i Master Key.

"Un primo Maggio difficile e per molti versi 'doloroso' - afferma la CGIL Orvieto - perché segnato drammaticamente dalla crisi e da condizioni materiali delle persone che stanno precipitando verso il basso sia sul piano del reddito che dei diritti. Per questo il 1° Maggio deve tornare ad essere patrimonio collettivo da dedicare alla dignità di chi lavora e di chi il lavoro non lo trova o lo ha perso.
E' necessario riportare il valore del lavoro al centro della riflessione politica e culturale del nostro paese perché i continui attacchi a cui è sottoposto non solo riducono i diritti dei singoli ma rendono l'intera collettività più debole e minano alle fondamenta la coesione sociale.
Il punto non è una opposizione pretestuosa alle inevitabili trasformazioni economiche e sociali ma piuttosto non lasciare che queste ultime siano usate come grimaldello per scardinare il nostro stato di diritto che riconosce al lavoro la caratteristica di valore fondante della nostra comunità nazionale e il ruolo di strumento per garantire una vita dignitosa ad ogni cittadino.
Anche il nostro territorio è segnato pesantemente dalla crisi, i cui effetti rischiano di essere più gravi di altri territori vista la frammentazione e la scarsa capitalizzazione delle imprese; per questo è necessario al più presto aprire un confronto diretto tra imprese, organizzazioni sindacali e Istituzioni per elaborare una analisi condivisa della situazione e tentare di individuare i percorsi e gli strumenti necessari per affrontare una crisi i cui esiti sul versante economico e sociale possono rendere il nostro territorio ancora più debole, più pover e meno solidale.
Anche il 1 Maggio è una buona occasione per iniziare un percorso nuovo che affronti le difficoltà senza individuare come unica ricetta la contrazione dei diritti e dei salari dei lavoratori".