Arnaldo Capini è il nuovo Presidente del Rotary Club Orvieto

Si è tenuta nei giorni scorsi, giovedì 25 giugno, la cerimonia del passaggio della campana del Rotary Club di Orvieto, presso il Ristorante Maurizio sede del Club stesso. La Presidenza è così passata da Vincenzo Fumi, Presidente 2008/2009, ad Arnaldo Capini, che ha assunto la carica di Presidente del Club per l'anno 2009/2010 attraverso il simbolico e rituale atto del "Passaggio della Campana".

Il presidente uscente ha aperto la serata con il rituale inno alle bandiere e, dopo aver ringraziato i numerosi soci presenti e le loro gentili consorti per il sostegno e la fattiva collaborazione a tutte le iniziative e ai programmi svolti durante il suo anno rotariano, ha passato la staffetta al neo Presidente. Nell'assumere l'incarico, Arnaldo Capini ha espresso a Vincenzo Fumi e ai presenti il forte apprezzamento per il lavoro svolto, ribadendo i punti salienti del ricco ed importante programma sviluppato da Fumi durante l'anno, sia per i temi locali che per quelli distrettuali e internazionali. E' passato quindi ad illustrare le linee guida che caratterizzeranno il suo mandato, assumendo l'impegno di portare avanti e possibilmente concludere i progetti già in corso di realizzazione: il progetto Bigi, con l'intestazione di una via cittadina a Giuseppe Bigi, socio fondatore del Rotary club di Orvieto e benemerito imprenditore cittadino, il progetto internazionale in Colombia (costruzione di pozzi d'acqua potabile, costruzione di vasche per itticoltura, realizzazione di una rete idroelettrica per il sostentamento di 1600 bambini di strada), la II edizione del Premio Rotary Orvieto (assegnazione di due borse di studio per l'approfondimento della lingua inglese con un soggiorno-studio in Inghilterra, a due neodiplomati sorteggiati fra chi ha ottenuto il massimo dei voti in tutte le scuole superiori di Orvieto).

Arnaldo Capini ha poi ribadito l'impegno dei rotariani a sostenere le iniziative dell'AIRC, come testimonial nella distribuzione delle arance della salute e delle azalee della ricerca sull'intero territorio di Orvieto e dell'Orvietano. Sempre in tema di impegni internazionali, ha sottolineato lo sforzo che si sta compiendo insieme ai Club amici di Todi, Amelia-Narni, Terni e Spoleto, per sostenere il progetto Congo (sistemazione di aule di una scuola, acquisto di arredi scolastici e cancelleria, allestimento di un laboratorio di maglieria, quale occasione di lavoro diretto ad un gruppo di venti donne abusate e all'istruzione dei bambini), e per sostenere il progetto Malawi insieme a tutti Club Umbri (allestimento di un ospedale tramite l'invio di materiali sanitari recuperati dalla dismissione di due importanti ospedali Umbri).

Il neo Presidente ha infine parlato delle innumerevoli altre iniziative in corso di svolgimento e da avviare nell'anno rotariano appena iniziato, ponendo in particolare l'accento sulla volontà di divulgare gli ideali e i principi rotariani attraverso un lavoro di introspezione che porti al rafforzamento degli stessi. A questo fine si è rivolto con forza ai giovani del Rotaract perché, anche con l'esempio e lo stimolo del loro Presidente Giovanni Bocchino, presente in sala, si impegnino essi stessi per questo obiettivo. Per un'ancor più proficua collaborazione, ha invitato a questo proposito il giovane Presidente del Rotaract ad intervenire permanentemente alle riunioni del consiglio direttivo del Rotary, dando avvio a una forma di collaborazione fin qui inedita.

Arnaldo Capini è nato a Parrano nel 1951, risiede a Ficulle ed esercita a Fabro la sua attività di medico di medicina generale e la libera professione in ortopedia e traumatologia, materia in cui è specializzato. Ha svolto numerosi mandati di pubblica amministrazione comunale, a Ficulle molti anni or sono e a Fabro negli ultimi dieci anni, occupandosi costantemente delle politiche sanitarie e delle politiche sociali sul territorio Fabrese e su quello dell'Orvietano. Dal 1990 è socio del Rotary club di Orvieto, nel cui ambito ha svolto incarichi rotariani distrettuali occupandosi prevalentemente di progetti e missioni internazionali.