sociale

A Montegabbione 2° Meeting dei Centri di Aggregazione Giovanile dell'Orvietano

sabato 20 giugno 2009

A partire dalle ore 16 di giovedì 25 giugno, nella piazza principale di Montegabbione prenderà il via 2° Meeting dei Centri di Aggregazione Giovanile del Comprensorio Orvietano. L'iniziativa, che poi proseguirà al centro sportivo, è promossa dal Comune di Montegabbione, dall'Ambito Territoriale n. 12, dai Servizi Educativi del Comune di Orvieto, dalla Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio" e i Centri di Aggregazione Giovanile dell'Ambito Territoriale n. 12 dell'Orvietano. Interverranno le autorità cittadine, i rappresentanti dei servizi educativi del Comune di Orvieto e i responsabili dei centri di aggregazione della Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio".
All'interno della giornata è prevista una finale di calcetto e il concerto di chiusura affidato ai gruppi musicali dei Centri di Aggregazione Giovanile; durante la manifestazione, inoltre, ciascun centro proporrà dei laboratori, in particolare il CAG di Montegabbione realizzerà un murales in uno spazio messo a disposizione dall'amministrazione comunale.

I Centri di Aggregazione Giovanile, nati con i finanziamenti della legge 285/97, sono presenti e radicati nel territorio dell'Ambito Orvietano fin dal 1997. Essi sono un'espressione della legge che, per la prima volta, considera l'adolescente come soggetto attivo su cui ruota l'azione piuttosto che un semplice fruitore di iniziative proposte e imposte da altri. Una delle caratteristiche ed innovazioni dei CAG è infatti la condivisione, la partecipazione e la realizzazione delle attività da parte di tutti i frequentatori, mentre l'operatore facilita e il catalizza le esigenze e i desideri dei ragazzi.
Nati dal progetto L'Ombelico del Mondo, i CAG dal 2000 ad oggi sono cresciuti in maniera costante e attualmente nel territorio orvietano se ne contano 8: Mr Tamburino ad Orvieto, Ultima Spiaggia a Fabro/Monteleone, Centro Idee Multicreative ad Allerona/Castelviscardo, Lo squalo a Castelgiorgio, Freigeist a Montegabbione, Boom a Porano, Gruppo Ragazzi di Monterubiaglio e Centro Giovanile di Ficulle. Hanno lo scopo di far incontrare i giovani restituendo al territorio un reticolo di relazioni indispensabili alla sua vitalità e permettere che spazi cittadini assumano una valenza educativa, non solo in un ottica di socialità, ma anche di progettazione di iniziative culturali, informative e aggregative tese alla prevenzione del disagio giovanile.

I CAG attuano, infatti, i seguenti compiti:
- funzioni di base per la promozione della crescita armonica e della prevenzione del disagio giovanile: ascolto, accompagnamento, informazione-orientamento, sostegno, funzione educativa e di socializzazione
- interventi rivolti alla globalità della popolazione giovanile, non più identificata solo a rischio di emarginazione sociale, mediante percorsi educativi differenziati sulla base dei bisogni rilevati
- appartenenza alla comunità locale per costruire un patto educativo tra i diversi soggetti: famiglia, istituzioni pubbliche e private, associazionismo, privato sociale e volontariato ed altre agenzie educative (scuola e oratori, anche attraverso intese formalizzate)
- sperimentalità come caratteristica ordinaria di procedere nella ricerca di azioni e modalità organizzative innovative, in grado di rispondere a bisogni in continua evoluzione
- valutazione della qualità del servizio reso, del progetto educativo, dell'impatto delle azioni sui soggetti coinvolti e sulla comunità e dei processi attivati
- animazione del contesto sociale come attivazione e valorizzazione di risorse e competenze esistenti
- essere sensore privilegiato della condizione giovanile e strumento di monitoraggio sistematico del fenomeno 
- autopromozione del servizio per la visibilità sul territorio e la garanzia dell'efficace fruizione da parte dei destinatari
- stabilità e permanenza nel tempo dell'unità d'offerta, quale patrimonio culturalmente storicizzato della comunità.