sociale

Nasce a Orvieto un Comitato Genitori-Insegnanti

venerdì 14 novembre 2008
“I recenti avvenimenti riguardanti il mondo della scuola, a parte le notizie rassicuranti riportate dai media attraverso le dichiarazioni, peraltro scarne, del governo, suscitano in noi genitori ed in tutti coloro che hanno “a cuore” la qualità dell’insegnamento e il diritto costituzionale che fonda la scuola pubblica, una grave preoccupazione visti i contenuti riportati dalla legge Gelmini.” Questo è l’incipit del volantino con cui un gruppo di genitori ha promosso un incontro-dibattito che si è svolto lunedì 27 ottobre, presso i locali della Scuola Primaria di Ciconia, a cui hanno partecipato genitori, insegnanti, un rappresentante degli studenti delle scuole superiori e la Dirigente Scolastica del Circolo “Sette Martiri” per discutere e confrontarsi intorno alla riorganizzazione dell’ordinamento scolastico che il decreto 137/08 (c.d. Decreto Gelmini) dispone. L’assemblea si proponeva principalmente di svolgere una funzione di diffusione e informazione sui contenuti del decreto, che apparivano in molti aspetti ambigui e poco rassicuranti, e sui tagli alla scuola previsti in finanziaria. La discussione ha toccato diversi punti del decreto: dall’introduzione del maestro unico (contro le attuali 3 insegnanti su 2 classi al Tempo Prolungato e 2 insegnanti sulla classe di Tempo Pieno) alla riduzione del tempo-scuola a 24 ore settimanali (contro le attuali 30 del Tempo Prolungato e 40 del Tempo Pieno) e alla scomparsa, almeno nel dettato dell’art. 4, del tempo pieno, sostituito da un “vago” tempo-scuola, vincolato alle risorse economiche delle istituzioni scolastiche e degli enti locali; dall’aumento del rapporto docente-alunni alla previsione di chiusura di scuole e istituti che non raggiungono un numero adeguato di iscritti. Alcuni interventi hanno posto l’accento sulle conseguenze che tali modifiche apportano nella vita scolastica quotidiana dei bambini: impossibilità di organizzare gruppi di recupero e potenziamento, impossibilità di organizzare attività di laboratorio, impossibilità di effettuare attività esterne per l’arricchimento dell’offerta formativa (manifestazioni sportive, uscite nel territorio, gite, teatro), attività attualmente garantite dalle compresenze delle insegnanti. Per quanto la discussione sulla Scuola Primaria sia stata prevalente, non sono mancati interventi sulla riorganizzazione che toccherà sia la Scuola dell’Infanzia, per la quale si prevede la possibilità di sezioni ad orario solo antimeridiano, con aumento del numero di bambini per sezione, sia le Scuole Medie Inferiori e Superiori, che vedranno ridotto il proprio orario obbligatorio. Vari interventi di genitori ed insegnanti hanno messo in rilievo il rammarico per le modalità di un intervento di “riorganizzazione” che non ha precedenti nel mondo scolastico. Infatti la Scuola Primaria, che, pur nei suoi limiti, è riconosciuta a livello europeo e mondiale come scuola di qualità, ha già nel passato subito diversi interventi di riassetto dell’ordinamento. Tuttavia, ogni modifica è stata disposta seguendo un preciso iter parlamentare, prevedendo una fase di sperimentazione prima dell’effettiva applicazione: comunque, si è sempre trattato di una modifica supportata da un modello psico-pedagogico e testata nelle “scuole pilota”. Pertanto l’uso del decreto, che per sua natura ha carattere di necessità e urgenza, non è apparso giustificato, se effettivamente lo scopo era quello di restituire qualità educativa e didattica a questa scuola. A conclusione dell’incontro, alcuni dei partecipanti hanno espresso il desiderio di dare continuità al confronto, dimostrandosi disponibili a ritrovarsi per proporre altre iniziative. Un ulteriore incontro si è in effetti svolto venerdì 7 novembre, sempre a Ciconia, dove si è costituito un Comitato Genitori-Insegnanti che si propone di mantenere costante l’informazione sul territorio e di monitorare l’imminente emanazione di disposizioni attuative del decreto, ormai divenuto legge, che riguarderanno la nostra Scuola Pubblica. Chiunque voglia prendere contatti con questo Comitato può rivolgersi a questo indirizzo: orvietoperlascuola@email.it