sociale

In memoria di Livio Orazio Valentini. Nota di Carlo Emanuele Trappolino

giovedì 24 luglio 2008
Livio Orazio Valentini è stato un artista dei nostri tempi, profondamente immerso in quella furia del dileguare che ha segnato, spesso tragicamente, il Novecento. Un artista autentico che ha dilatato i canoni della rappresentazione e del visibile, esplorando con luminosa intelligenza il senso residuo (ma decisivo) di epoche passate o l'esondanza di senso delle espressioni americane o africane. Il suo impegno civile, il suo essere stato testimone del male assoluto di Buchenwald non hanno costretto mai la sua arte, che è stata volontà di forma, dentro i canoni di una narrazione didascalica. Credo che l'insegnamento più alto di Livio Orazio Valentini, artista orvietano, sia quello della libertà, della ricerca, dell'inesausto dialogo con gli Uomini, la Terra, gli Elementi, la Storia. L'opera e la figura di Valentini debbono trovare una valorizzazione coerente con la sua statura di artista internazionale. Sono convinto che la sua città, le istituzioni e il mondo della cultura non mancheranno di interpretare al meglio tale necessità e quindi far giungere il messaggio del Maestro alle generazioni che verranno. Carlo Emanuele Trappolino

Questa notizia è correlata a:

E' morto Livio Orazio Valentini