sociale

Così sarà la quarta fase della Mobilità Alternativa. Il documento di sintesi

martedì 1 agosto 2006
Pubblichiamo il documento di sintesi della IV Fase del Piano della Mobilità Alternativa, approvato dal Consiglio Comunale di Orvieto nella seduta dello scorso 28 luglio. Agli interventi già realizzati nelle precedenti fasi del progetto si aggiungono la realizzazione di un nuovo sistema informatico per il controllo degli accessi in alcune vie del centro storico, la regolamentazione della circolazione, della sosta ed del carico/scarico merci nel centro storico, alcuni interventi per risolvere le problematiche del traffico nelle zone residenziali del comune. Tutte le considerazioni tecniche fatte dai consiglieri nell'ampio dibattito della seduta consiliare del 28 luglio, saranno trasferite al tavolo tecnico che si insedierà tra breve, in modo da tradurle in provvedimenti che si attueranno sin dai prossimi mesi. Questo il documento di sintesi:
L’attuazione della IV fase del Piano della Mobilità Alternativa vuole conseguire una serie di obiettivi per rendere il Comune di Orvieto sempre più vivibile per i cittadini. Molti sono gli interventi già effettuati ed a questi se ne stanno aggiungendo altri quali: la realizzazione di un nuovo sistema informatico per il controllo degli accessi in alcune vie del centro storico; verrà ulteriormente regolamentata la circolazione, la sosta ed il carico e scarico merci nel centro storico saranno approntati interventi per risolvere le problematiche del traffico nelle zone residenziali del comune. Il Piano della IV fase della mobilità alternativa ha visto lo sviluppo di due fasi operative. Nella prima fase è stata effettuata l’analisi dello stato attuale dell’intero territorio comunale, con particolare attenzione al centro storico mediante indagini specifiche sulle principali attività presenti in Corso Cavour e via del Duomo. Sono stati intervistati 130 commercianti e 10 aziende addette alla distribuzione delle merci. La fase di analisi ha riguardato anche lo studio degli assi e degli incroci più pericolosi del comune ed ha messo in evidenza che il centro storico è il luogo in cui vengono rilevati i maggiori problemi legati al traffico. Nella seconda fase del lavoro sono stati sviluppati gli indirizzi per l’attuazione degli interventi nel centro storico e nel restante territorio comunale. Tra gli interventi proposti dal Piano per il centro storico, i principali sono: - un nuovo schema di circolazione a due Stanze, scaturito dall’esigenza di riorganizzare la circolazione della Rupe e dalla necessità di razionalizzare la sosta per coloro che possono accedere al centro storico; - la regolazione degli accessi alla ZTL con limitazione della circolazione dei veicoli dalle ore 0:00-24:00 dal lunedì alla domenica; un sistema informatico di controllo degli accessi con il riconoscimento del veicolo e la localizzazione dei varchi elettronici lungo Corso Cavour in ingresso da Piazza Cahen, a via Cesare Nebbia in uscita, in Piazza della Repubblica in uscita ed in via del Duomo in ingresso ed in uscita; - la regolazione del carico e scarico merci, con riorganizzazione degli orari; - la riorganizzazione del sistema tariffario della sosta; - l’introduzione di misure di moderazione del traffico nelle strade pericolose e con velocità elevate dei veicoli (via Postierla, via del Popolo, via Sant’Angelo da Orvieto, via Alberici, via L. Maitani) e riorganizzazione degli schemi di circolazione delle piazze interessate dal maggior numero di incidenti (Piazza Cahen, Piazza Marconi e Piazza della Repubblica). Gli interventi previsti per il restante territorio comunale hanno riguardato le frazioni di Orvieto Scalo, Ciconia e Sferracavallo ed i centri abitati minori. Ad Orvieto Scalo tra gli interventi proposti si evidenziano: il miglioramento funzionale ed il ridisegno della geometria della rotatoria, la trasformazione dell’intersezione tra via Monte Nibbio e via della Direttissima in rotatoria. Inoltre, è stata prevista la realizzazione di marciapiedi ed attraversamenti pedonali protetti da isola salvagente sulla viabilità principale e l’inserimento di “porte” di accesso alle zone residenziali ed attraversamenti pedonali rialzati nella viabilità secondaria. A Ciconia tra gli interventi proposti si evidenziano: l’inserimento di attraversamenti pedonali protetti da isole salvagente in via dei Tigli in corrispondenza delle scuole e l’introduzione di misure di moderazione del traffico nella viabilità secondaria di accesso alle zone residenziali (es. “porte” di accesso ed attraversamenti pedonali rialzati). A Sferracavallo tra gli interventi proposti si evidenzia lo spostamento dell’entrata e dell’uscita dalla scuola su via Adige all’ingresso secondario su via Dora Riparia. Le misure da attuare nelle zone residenziali periferiche dovranno essere valutate nei Piani di Dettaglio da redigersi per ciascuna zona. Essi riguarderanno gli attraversamenti pedonali lungo la viabilità principale, il ridisegno delle intersezioni e l’inserimento di “porte” agli accessi nonché l’inserimento di limiti di velocità a 30km/h nelle zone residenziali. Inoltre, verranno realizzati attraversamenti pedonali rialzati nei pressi delle scuole, nelle strade residenziali e lungo gli assi in cui sono presenti attività commerciali.