sociale

Il megaprogetto dei Giardini dello Scalo. Lo illustrano l'arch. Olivadese e l'assessore Germani

venerdì 21 luglio 2006
Un grosso progetto dell'importo di 2 miliardi e 300 milioni delle vecchie lire, quello dei nuovi giardini comunali di Orvieto Scalo, inaugurati oggi nell'ambito dei festeggiamenti del quartiere di Sant'Anna. I nuovi giardini pubblici di Orvieto Scalo, realizzati nell’ambito del Piano Urbano Complesso del quartiere recepiscono le esigenze sociali e culturali che la funzionalità degli spazi verdi sottende, e ridisegnano e qualificano quest'area urbana di recente formazione. “Concepito non come il verde "per", ma come il verde di Orvieto Scalo – spiega il progettista, l’Arch. Rocco Olivadese, responsabile dell’Ufficio del PRG - il progetto, rafforza e definisce il rapporto tra città e verde a livello di uso, immagine e forma, disegnando gli spazi aperti. Costruito come una ‘struttura’, nella quale il tutto è formato da parti tra loro solidali che trovano ragion d’essere nelle relazioni reciproche e nell’appartenenza ad un disegno generale. Si è lavorato per connessione, combinazione e integrazione, cercando di cogliere sia l’equilibrio generale del progetto, sia la soddisfazione delle aspettative, aspirazioni, esigenze delle persone. Il filo conduttore è costituito da un percorso ciclo/pedonale alberato, elemento sia di distribuzione degli spazi all’aperto - come la vasca giochi, le sedute, la cavea, sia di continuità tra il parco e il resto della viabilità pedonale”. “Circa un ettaro di giardino per un importo complessivo di 2.300.000.000 delle vecchie lire – dice l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Germani - realizzato tra il 2001 ed oggi nell’ambito del PUC, il progetto di riqualificazione urbana che sin dal 1998 ha interessato il quartiere di Orvieto Scalo, prevedendo anche altri interventi come i marciapiedi, il parcheggio lungo viale 1° Maggio, il centro sociale nell’ex scuola elementare, l’allargamento del parcheggio dell’orologio”. “Le tre passerelle sul fosso dell’Abbadia, il ponte pedonale sul fiume Paglia, le piste pedonali e la Funicolare – aggiunge l’Assessore - collegano i giardini di Orvieto Scalo con il Centro Storico e con tutti i quartieri situati ai piedi della Rupe. Una presenza qualificata, dunque, in grado di migliorare notevolmente le condizioni di vita sotto vari aspetti, ricreativo, educativo, culturale. Localizzato su un’area destinata dal PRG a zona S3 - attrezzature di quartiere per verde e sport- questo grande spazio è circoscritto tra la riva destra idraulica del fosso dell’Abbadia e la variante stradale che da Via Sette Martiri porta alla Provinciale dell’Arcone". "L’idea guida dell’intervento - continua l'Assessore - è stata quella del ‘corridoio verde’. Un percorso ciclo/pedonale all’interno del quale vengono date risposte per le attività di gioco, di spettacolo e di relax. Spazi flessibili e capaci di adattarsi alle diverse esigenze dell’utenza. Un intervento articolato che si è sostanziato in lavori di adeguamento del terreno e delle pendenze, nella realizzazione di percorsi pedonali e nella pavimentazione in pietra arenaria dello spazio antistante la cavea e la rampa di discesa dalla passerella antistante l’ex Covio, nella costruzione della cavea e della vasca giochi mediante l’utilizzo di materiali naturali, ma anche nella costruzione di muri in prossimità della passerella e di Via Monte Cassino; e ancora, nella sistemazione idraulica del fosso dell’Abbadia, nella realizzazione degli arredi, panchine, fontane, portabiciclette, cestini, tavoli, pergolati e della rete di illuminazione pubblica, fino alla piantumazione di essenze arboree. Il giardino è dotato di impianto di irrigazione e di servizi igienici autoigienizzanti”.