sapori

"Amore e vita" nel Mercato Contadino della Comunità Rurale Diffusa

venerdì 20 settembre 2019
di Davide Pompei
"Amore e vita" nel Mercato Contadino della Comunità Rurale Diffusa

"Porta da noi un cesto. Lo riempiremo di cose che non si possono inscatolare, amore e vita". È un invito che si rinnova ogni primo sabato del mese a "La Bella Verde" di Capodimonte, "un luogo nel quale si sta costruendo e sperimentando una gestione condivisa e una vita di comunità costante e duratura, benché discontinua, visto la variabilità di chi risiede e di chi partecipa ai vari progetti". E poi ogni terzo sabato del mese alle porte di Porano, all'Azienda Agricola "Janas" – Locanda Colle Ombroso, una realtà, piccola per scelta, animata dalla grande "volontà di riavvicinarsi alla terra con rispetto e amore e cercare di ottenere il meglio con dedizione, passione, guardando al passato, con occhi nuovi".

Insieme, nella filosofia di Comunità Rurale Diffusa tra Umbria e Lazio, dall'Altopiano dell'Alfina al Lago di Bolsena, dal Monte Peglia ai Cimini, dalla Maremma all'Orvietano. Una rete di case, aziende e relative esistenze che, sotto questo "nome onomatopeico", esiste ormai da un paio d'anni pur esistendo attiva da molto tempo prima. Un mondo di agricoltori contemporanei, consapevoli che "non può esserci vita di campagna senza comunità". Dal quotidiano confronto alle battaglie per la salvaguardia del territorio, uniti da "un bisogno di pace, resistenza, amicizia e campagna", è nato così il Mercato Contadino fatto da realtà che hanno adottato un regolamento interno che prevede l’autocertificazione dei prodotti e lo svolgimento di una visita di garanzia partecipata nelle aziende, a cui possono partecipare sia i clienti che gli altri produttori del mercato.

Spontaneo, genuino, dal basso. "Questo – dicono – è il cambiamento che viviamo ogni giorno nelle nostre vite e ogni mese nel nostro mercato". Banchi di cibo autentico – pane, vino, olio d'oliva, ortaggi, miele, conserve, uova, pasta, farina, formaggi, trasformati dolci e salati, pasticceria e rosticceria vegana – si incontrano con quelli di prodotti di canapa, cosmetica e artigianato locale. E consentono a chi si reca a fare la spesa di portare in dispensa sapori di alta qualità e sostenere persone e piccole aziende che nel loro lavoro mettono in pratica un’idea di società basata su solidarietà e rispetto della Terra. "Ogni nostro acquisto – spiegano – è un consenso al lavoro svolto dal produttore.

Il mercato globale, quell’entità da cui oggi sembra dipendere tutto il destino dell’umanità, non è qualcosa di così lontano da noi, perché siamo noi stessi ad esserne parte determinante con i nostri acquisti di oggi, che determinano cosa verrà prodotto domani. E allora se agricoltura familiare e vero artigianato oggi sono in serio pericolo, e con loro le tradizioni e la storia che si portano dietro, l’unico modo per sostenerli è portare soldi e fiducia lì, tra le persone che coltivano e trasformano con metodi biologici, che lavorano con le mani materie prime di qualità, che difendono la conservazione del territorio, che tengono vivi saperi e conoscenze che ci hanno alimentato e fatto progredire per migliaia di anni".

Tra workshop e attività per bambini, intanto, da "Janas" sabato 21 settembre, dalle 10 alle 14, nel contesto pre-autunnale del Mercato Contadino sarà allestito anche uno spazio, chiamato "Baratto&Barattino", con offerta libera per sostenere la raccolta fondi per il ricorso al Tar contro la realizzazione di un impianto geotermico sull'Altopiano dell'Alfina. "E nell'attimo in cui tutto finisce, niente finisce...", invece, è il titolo dell'ultimo appuntamento di incontri di "Donne & Territorio" con "L'Albero di Antonia", l'associazione che dal 2010 ha aperto ad Orvieto il Centro di Ascolto "per donne che non vogliono più subire violenza" e che, in un'ottica di prevenzione e promozione delle buone pratiche, organizza incontri pubblici di vario genere.

Per ulteriori informazioni:
338.6173917 – 340.7246452
comunitaruralediffusa@gmail.com