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"L'uscita dal pre-dissesto non significa aver risanato i conti e azzerato il deficit di bilancio"

venerdì 31 gennaio 2020
"L'uscita dal pre-dissesto non significa aver risanato i conti e azzerato il deficit di bilancio"

Sono ancora tutti da definire gli effetti sul bilancio del Comune della sentenza della Corte Costituzionale numero 4 del 28 gennaio 2020 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma che aveva permesso alla precedente giunta l’uscita anticipata di sei anni dal pre-dissesto.

"L’uscita dal predissesto, procedura che è chiusa - chiarisce l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo - non significa però aver risanato i conti e azzerato il deficit di bilancio come era stato sbandierato dalla precedente amministrazione. La testimonianza è che ci ritroviamo a dover ricoprire un deficit di circa 5 milioni di euro, come conteggiato dagli uffici, che la normativa vigente prevede possa essere ripianato in quattro anni o aprendo una nuova procedura decennale di predissesto.

A meno che non intervenga un provvedimento legislativo ad hoc, che il sindaco, Roberta Tardani, ha già sollecitato attraverso l’Anci e i parlamentari umbri. Abbiamo parlato di fallimento politico perché sull’uscita anticipata dal predissesto e sull’azzeramento del deficit, la precedente Giunta aveva impostato tutta la sua azione amministrativa ingessando la città".

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