politica

"A Le Crete meno rifiuti da fuori regione"

mercoledì 8 gennaio 2020
"A Le Crete meno rifiuti da fuori regione"

Nel 2019, secondo i dati Auri, la discarica de Le Crete ha accolto circa 60.000 tonnellate di rifiuti. Nel 2020 la programmazione Auri prevede un quantitativo massimo di circa 67.000 tonnellate, dunque, più o meno in linea con l’anno precedente. "L’incremento di 7.000 tonnellate - spiegano dall'Amministrazione Comunale - è dovuto al soccorso che l’impianto di Orvieto, come quello di Città di Castello, darà in occasione del fermo impianto programmato di Ponte Rio per i lavori di adeguamento alle BAT (Best Available Techniques). 

I lavori avranno un durata di circa tre mesi. In questo periodo circa 7.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dal perugino saranno selezionati e trattati a ‘Le Crete’ mentre 4.500 tonnellate saranno avviati all’impianto di Belladanza in ragione della minore capacità dell’impianto.

Le principali novità che hanno riguardato il polo impiantistico de ‘Le Crete’ fanno riferimento al fatto che l’impianto accoglierà maggiori quantitativi di FORSU (sottovaglio proveniente da selezione di rifiuti indifferenziati) trattati a Perugia in sostituzione di rifiuti organici (FOU) provenienti da tutta Italia, con evidente vantaggio in termini ambientali alla luce del principio di prossimità”.

“Una spiegazione doverosa e necessaria - sottolinea il sindaco Roberta Tardani, sua la delega all'ambiente - per evitare inutili e allarmistiche interpretazioni dei provvedimenti assunti dall’Auri. Non ci sarà nessun incremento di rifiuti conferiti nella discarica se non quello dovuto all’esigenza temporanea di andare in soccorso al fermo dell’impianto di Ponte Rio, modalità utilizzata anche in passato tramite accordi con altre Regioni. La quantità dei rifiuti che nel 2020 sarà conferita nella discarica di Orvieto, dunque, non solo rimane sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno ma si ridurrà sensibilmente quella dei rifiuti provenienti da fuori regione".