politica

IC Orvieto-Baschi, novità e auspici in vista delle elezioni del CdI

venerdì 1 novembre 2019
IC Orvieto-Baschi, novità e auspici in vista delle elezioni del CdI

Domenica 24 e lunedì 25 novembre la comunità scolastica dell'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi sarà chiamata alle urne per eleggere i rappresentanti del Consiglio di Istituto che rimarranno in carica nel triennio scolastico 2019/2022. Nello specifico, questo organo svolge i seguenti compiti:

- approvare il PTOF;
- approvare il bilancio Preventivo e il Conto Consuntivo;
- adottare il Regolamento di Istituto;
- deliberare ed approvare la conservazione o il rinnovo di attrezzature tecnico scientifiche e dei sussidi didattici;
- deliberare il calendario scolastico;
- deliberare attività extra ed interscolastiche, attività culturali, viaggi di istruzione e attività ricreative con particolare interesse educativo;
- promuovere rapporti, attività di collaborazione e scambio di esperienze con le altre scuole;
- regolare l'uso dei locali scolastici da parte di soggetti esterni;
- adottare iniziative dirette all'educazione della salute;
- eleggere la Giunta Esecutiva.

Negli istituti scolastici che contano più di 500 studenti iscritti il Consiglio di Istituto i configura nel seguente modo:
- dirigente scolastico;
- 8 docenti;
- 8 genitori;
- 2 membri del personale ATA.

Tutto ciò che viene deliberato all'interno del consiglio diventa un atto definitivo e impugnabile con ricorso al Tar o con ricorso straordinario al Consiglio di Stato. Alla vigilia delle elezioni, un gruppo di genitori ricorda "l’accesa disputa dello scorso anno tra la maggioranza dei genitori e il CdI per attuare nella scuola la settimana corta, risultato in parte raggiunto con la sperimentazione oraria attuata da inizio anno scolastico".

"Un risultato - affermano - raggiunto non certo per la disponibilità del CdI, ma esclusivamente per la ferma presa di posizione della dirigente scolastica, Antonella Meatta, in rispetto di una petizione protocollata e firmata da circa 600 famiglie che non poteva essere assolutamente ignorata. Questa maggioranza di genitori proporrà una propria lista per cercare di rendere più incisiva la partecipazione dei genitori nell’individuare le scelte più a dimensione degli alunni nello svolgimento della vita scolastica, ovviamente senza minimamente interferire e nel massimo rispetto delle prerogative del corpo docente. Questa lista come motto ha scelto 'Una scuola "per" gli alunni'.

Anche da parte dei docenti della scuola ci sono novità. La maggioranza dei docenti, con delibera collegiale, aveva optato per la scelta della settimana corta per tutte le classi della scuola, sia primaria che media inferiore. E, non senza sorpresa e sconcerto, nel dicembre scorso i componenti del CdI con solo due astenuti e un voto contrario avevano bocciato tale istanza. Creando un precedente curioso e per certi aspetti grottesco. I genitori bocciavano un'istanza che riguardava l’organizzazione interna della scuola, istanza chiesta dagli stessi docenti (oltre che da circa 600 famiglie).

Un minimo di bon ton istituzionale avrebbe richiesto, come minimo, l’astensione da parte dei genitori. Almeno per dovuto rispetto verso una scelta votata dal collegio docenti. E poi perchè la componente genitori è stata inserita nel CdI con il preciso compito di rappresenatre e tutelare le istanze proposte dalla maggioranza delle famiglie della scuola.

Altra novita è che anche i docenti favorevoli alla settimana corta hanno espresso la volontà di candidarsi. Per poter così lavorare in collaborazione e condivisione con i genitori per rendere davvero la nostra scuola più moderna e più a dimensione degli alunni. La speranza, quindi, è che il nuovo CdI sia più rispettoso e meno chiuso verso le istanze che vengono dalla comunità scolastica (compresa la componente dei genitori). Una scuola è viva e attuale se sa stare al passo con i tempi, se sa cogliere le mutate esigenze della società che ci circonda e sa adeguarsi ad essa".